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Recensione: Castigliego e i Tormenti del Papa - Alessandro Maurizi


CASTIGLIEGO E I TORMENTI DEL PAPA

di Alessandro Maurizi

Prezzo: €14,90 | Ebook: € 6,99 |
Pagine: 237 | Genere: Noir |
Editore: Fratelli Frilli| 
Data di pubblicazione: 26 settembre 2019

Trama
Manuel Castigliego, giovane commissario italo- spagnolo, indaga in maniera non ufficiale sulla morte di Freitas, giornalista indipendente, e tra le sue carte trova un post-it su cui è vergata una sola parola: Sheol. Castigliego apprende dal suo amico arcivescovo Delfo Furiesi che, secondo l’Antico Testamento, lo Sheol è un luogo putrido e tenebroso, il regno di tutti i morti senza distinzione sociale, dove Dio minaccia di precipitare gli uomini. Nel frattempo, durante il conclave che elegge Papa Celestino VI, un cardinale muore avvelenato. Assassinio o tragica fatalità? La serie di omicidi non finisce qui e le indagini dell’affascinante commissario Castigliego si diramano in più direzioni, fino a prendere in considerazione la teoria dell’umana pietas, ma l’aiuto di un bizzarro anatomopatologo si rivela prezioso. Unico neo: dovrà diradare la frequentazione con la bella Aurora, la sua ultima conquista.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Sono stata attratta dal titolo di questo libro e così ho deciso di leggerlo e l'ho richiesto alla casa editrice insieme ad altri cinque.
Per una serie di eventi era rimasto seminascosto in libreria, ma in questo tempo di pandemia e di pulizie maniacali, l'ho stanato dal suo nascondiglio e mi sono  accomodata sul divano pronta ad immergermi in questa storia ambientata in Vaticano..
Mio figlio di cinque anni, attratto dalla bella copertina ha preteso che glie lo leggessi.
Ho pensato che dopo le prime due pagine si sarebbe scocciato, visto che non è una lettura per bambini e invece ne è rimasto affascinato come me.
La trama infatti è accattivante e originale, e i personaggi davvero ben congeniati.
Il Commissario Castigliego inizia ad indagare sulla morte per suicidio di Freitas, un giornalista suo conoscente, poiché durante un sopralluogo nel suo ufficio, trova un bigliettino con su scritto sheol,  il regno dei morti.
Durante l'indagine scopre che Freitas era venuto a conoscenza di un grande e macabro fatto, successo durante l'elezione del nuovo Papa Celestino VI.
Riuscirà il nostro bel commissario a superare il muro di omertà delle classi ecclesiastiche, e a risolvere il rebus?
Manuel Castigliego è un bel ragazzo italo-spagnolo.
Vive con un gatto di nome Salgado, in onore del grande fotoreporter brasiliano.
Ha un rapporto freddo e conflittuale con il padre ed è invaghito di Aurora, una ragazza che odia tutte le persone in divisa.
E' ben descritto sia psicologicamente che caratterialmente, ed è un personaggio che suscita da subito empatia con il lettore.
E' molto arguto, un fine osservatore e riesce a impostare l'indagine in maniera perfetta e accattivante.
Tutti i personaggi sono davvero ben caratterizzati, ma vorrei porre l'accento sul professor Segantini, che risulta essere un personaggio fuori dalle righe che da un tocco di colore in più alla storia.
La lettura è scorrevole e godibile, lo stile fresco, spontaneo e quando serve tecnico.
Buon uso dello show dont' tell con dialoghi verosimili che danno tridimensionalità ai personaggi e spessore alla trama.
Ben descritta l'ambientazione, e per chi come me conosce bene Roma, sembra quasi di vedere un film.
bello il finale con piccoli e grandi colpi di scena.
Ovviamente leggerò con piacere anche il  seguito.
Un libro che mi è davvero piaciuto e che con mia sorpresa è piaciuto anche a mio figlio che lo ha voluto come lettura serale, seguendo trepidante ogni risvolto della storia.
Un libro da portare in borsetta per leggerlo ovunque in ogni stagione, magari assaporando un bel gelato e bevendo vin santo.
Consigliatissimo agli amanti del genere e a tutti coloro che sono alla ricerca di una storia perfettamente congegnata.



































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