Recensione: Le diecimila porte di January di Alix E. Harrow

 

Bentrovati Colors!!!

Questa è la settimana dei Fantasy e non poteva mancare tra le nostre recensioni quelli di Le diecimila porte di January!

LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY

                                                                   di Alix E. Harrow

Prezzo: € 20,00 | Ebook: € 9,99 |

Pagine: 396 | Genere: Fantasy YA  |

Editore:  Mondadori |  Data di pubblicazione: 13 Ottobre

Trama

Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura… Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma.

Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: LE DIECIM POR. Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei… 

  
 
 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Avete presente il detto "la curiosità uccise il gatto"? Bene dopo aver letto Le diecimila porte di January mi sono sentita un po' quel gatto curioso, perché questo libro ho voluto leggerlo per curiosità, perché ne ho sentito parlare bene appena uscito in lingua originale e la trama mi sembrava a dir poco originale... Purtroppo però non ha soddisfatto totalmente le mie aspettative.

Le diecimila porte di January è una vera e propria scatola cinese con un protagonista principale che racconta una storia con altri protagonisti, mondi da scoprire e avventure da vivere...

Premetto che l'idea di base mi piace molto, sono una lettrice compulsiva e ogni libro che leggo è una porta verso un nuovo universo, un magico biglietto per viaggi meravigliosi, ma purtroppo nel caso di questo libro ho fatto un po' fatica a seguire il filo del discorso... 

Come ho detto l'idea di base è abbastanza originale, l'autrice ha uno stile scorrevole e riesce a catturare il lettore e a incuriosirlo, ma la spiegazione sulle famose Porte è poco chiara e un po' debole e anche il mondo che ha creato non mi ha convinto.

La prima parte del libro è quella che mi ha deluso maggiormente, a tratti avevo l'impressione fosse davvero stata scritta da una ragazzina, inoltre parte del racconto sembra un vero e proprio manuale scientifico che però non da spiegazioni esaustive, ma solo una lista di informazioni e descrizioni per nulla accattivanti.

Nella seconda metà la storia si riprende e il lettore si ritrova a leggere una storia più movimentata, con non pochi colpi di scena e situazioni imprevedibili e per nulla scontate, con un cambiamento anche da parte della stessa protagonista.

Per quanto riguarda i personaggi ho avuto non pochi sentimenti contrastanti: January, la protagonista principale, si può descrivere come una parabola ascendente: da piccola è forte, determinata e non si lascia piegare da nessuno, crescendo tende invece a diventare ciò che vogliono gli adulti che la circondano, perde un po' di quella sua fierezza che la caratterizzava nelle prime pagine e diventa un po' anonima e banale, verso la fine però si riprende e da uno scossone sia alla storia sia alla sua stessa vita.

Come ho detto all'inizio Le diecimila porte di January è una vera e propria scatola cinese, infatti la stessa January attraverso la lettura del libretto trovato a casa sua ci "legge" la storia di Addie e Yule, il ragazzo fantasma proveniente da Altrove e sono anche i due personaggi che hanno maggiormente stuzzicato il mio interesse...

Alix E. Harrow ha senza dubbio creato una storia particolare e sotto certi aspetti molto affascinante, la sua fantasia ha dato vita a mondi e protagonisti particolari e inoltre è riuscita a trattare anche temi attuali come il razzismo e lo fa senza appesantire la storia o diventando banale.

Nel complesso Le diecimila porte è un libro che si legge piuttosto velocemente, nonostante lo scoglio iniziale ha comunque una storia particolare e a tratti accattivante, non mi è dispiaciuto come lettura, ma penso che alcune cose siano migliorabili e altre potevano tranquillamente essere evitate.

E MEZZO