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Recensione: Torino Operazione Secondo Tempo: Finale di Partita per Crema e Bernardini di Rocco Ballacchino

 

 TORINO OPERAZONE SECONDO TEMPO: FINALE DI PARTITA PER CREMA E BERNARDINI 


                                                                   di Rocco Ballacchino




Prezzo:
 € 14,90  | Ebook: € 6,99|
Pagine: 180 | Genere: Giallo investigativo |
Editore: Fratelli Frilli 
Data di pubblicazione: 17 settembre 2020


Trama

In un un’anonima mattina di febbraio, una donna si presenta al cospetto del commissario Crema per segnalare la sparizione del figlio, un rider impegnato in una battaglia sindacale per rivendicare i diritti dei fattorini. Il poliziotto sottovaluta, almeno inizialmente, le preoccupazioni della donna finché non si trova a fare i conti con una terribile realtà che giocoforza dovrà affrontare. Iniziano giorni difficili per Sergio che è alle prese con importanti cambiamenti anche in ambito personale: Giulia Bonamico, il suo magistrato del cuore, e Mario Bernardini, il critico cinematografico con cui collabora da anni, potrebbero uscire di scena lasciando un enorme vuoto nella sua quotidianità. Il commissario Crema, dopo uno tsunami che non toccherà solo lui, dovrà iniziare a giocare il secondo tempo della sua vita, quello in cui nulla sarà come prima.




IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Torna finalmente ad allietare le nostre letture il simpatico Commissario Crema che questa volta avrà a che fare con la freddezza della sua fantasia erotica Giulia Bonamico e il probabile allontanamento del suo amico controverso Mario Bernardini.

La trama è semplice ma originale: la mamma di un rider denuncia la scomparsa del figlio impegnato in una battaglia sindacale per rivendicare i diritti della sua categoria.

In un primo tempo il commissario non da troppa importanza a questa segnalazione, fino a quando non viene ritrovato il cadavere del ragazzo.

Ma in questa indagine nulla è come sembra, nemmeno la Bonamico, che da qualche tempo si comporta in maniera strana.

Sergio Crema è un personaggio che ho imparato ad apprezzare nei vari episodi, sette se non erro, editi dalla Fratelli Frilli Editore.

E' un uomo intuitivo, dedito al proprio lavoro, ma con una dose di ironia che non guasta.

Adoro quando pensa ma non dice, è tutto in quel non detto che si racchiude la sua personalità.

Potremmo definirlo un sognatore anche, visto la sua attrazione per la Bonamico che non ha ancora trovato sfogo.

Un personaggio con cui si riesce ad empatizzare e oramai lo considero quasi un mio amico.

Ben descritto e caratterizzato è un personaggio che ha sicuramente avuto una crescita attraverso tutte le sue indagini.

Lo stile è quello ben conosciuto dell'autore, chiaro, fresco e ironico.

Nonostante parli di situazioni ovviamente non positive, riesce comunque ad alleggerirle in maniera piacevole.

Il ritmo di lettura è buono, con dialoghi verosimili e giuste descrizioni.

Torino fa da bella  cornice alla storia ma rimane in disparte.

Un bel giallo che si legge in una giornata.

Nota di merito all'autore per aver parlato delle problematiche dei rider, quindi in questi giorni di lock down dove spesso si usa comprare cibo da asporto, non siate tirchi e date mance ai coraggiosi e ultra-sfruttati rider.

Da leggere in ogni stagione, rilassati su una bella poltrona sgranocchiando patatine fritte o addentando un buon panino farcito, il tutto accompagnato da una buona birra di qualità.

Consigliato a tutti coloro che hanno seguito la serie del commissario Crema, ma anche a chi è alla ricerca di un bel libro allieti una giornata grigia.















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