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Recensione [Fumetti/Graphic Novel]: Un'altra via per la Cambogia di Takoua Ben Mohamed

UN'ALTRA VIA PER LA CAMBOGIA.


UN'ALTRA VIA PER LA CAMBOGIA
di Takoua Ben Mohamed

Prezzo: € 18,00 | Pagine: 160 
Genere: Reportage a fumetti | Editore: Becco Giallo
Data di pubblicazione: 17 Settembre 2020

TRAMA
C’è chi viaggia per turismo, chi per avventura, chi per necessità economiche e chi per motivi umanitari. In questo reportage a fumetti l’autrice Takoua Ben Mohamed ci racconta il lavoro quotidiano e la generosità dei volontari della ONG WeWorld, impegnati in Cambogia a salvare la parte più povera della popolazione locale dal traffico di esseri umani e dalle nuove forme di schiavitù. Perché una via legale alla migrazione esiste, e può salvare la vita.  

IL MIO PENSIERO.

Alla strenua ricerca di un futuro migliore per i propri cari, si stima siano letteralmente milioni le donne e gli uomini disposti a rischiare la vita pur di sfuggire alle più inenarrabili torture. Povertà, sfruttamento, fame, miseria, guerre e catastrofi naturali sono solo alcuni dei motivi che spingono ogni giorno persone di età ed etnie differenti ad affrontare pericolose traversate con la speranza di sopravvivere e di trovare accoglienza in Paesi in cui sembra concreta la possibilità di ricostruire da zero una degna esistenza. Abbandonare le proprie radici, lasciare il luogo che ha fatto da cornice a sogni, desideri ed emozioni, abbracciare per quella che potrebbe essere l’ultima volta genitori, figli, nonni, nipoti: il prezzo da pagare è altissimo, eppure, nonostante non vi sia certezza alcuna, i flussi migratori, in ogni parte del mondo, non accennano ad arrestarsi. Siamo ormai abituati, infatti, a pensare al fenomeno dell’immigrazione come ad un qualcosa circoscritto ad un unico grande continente, quello africano, dimenticandoci che esistono, invece, molte altre realtà che si trovano a fronteggiare difficoltà del tutto simili: la Cambogia è una di queste. 

L’80% della popolazione cambogiana vive in condizione di grave povertà dovuta soprattutto ai cambiamenti climatici e alle sue catastrofiche conseguenze: la maggior parte dei migranti vive in Thailandia e ammontano circa ad un milione e mezzo, ma solo il 31% di questi è riuscito ad entrare regolarmente nel Paese. Il costo della procedura, infatti, è esorbitante e molti, spinti dalla disperazione, tentano la via dell’illegalità pur di consentire ai propri amati rimasti in patria di vivere dignitosamente: sfruttati senza sosta e per pochi soldi divengono vittime di vere e proprie tratte, venduti a datori di lavoro che ne fanno degli schiavi nei più svariati ambiti, da quello marittimo a quello edilizio. Il 50% degli emigrati cambogiani sono donne che vengono introdotte con la forza al mercato della prostituzione, rivolto in particolar modo agli occidentali, mentre molte altre vengono sfruttate regolarmente nelle grandi fabbriche tessili o nel settore delle costruzioni, sottoposte continuamente a vessazioni e minacce di natura fisica e verbale. La sorte dei più giovani e dei più anziani non è, purtroppo, differente.

Tutto questo e molto altro viene affrontato da Takoua Ben Mohamed tra le pagine di Un’altra via per la Cambogia, il reportage a fumetti che racconta l’impegno quotidiano degli operatori umanitari della ONG WeWorld nei luoghi del sud – est asiatico, nell’intento di dare voce a chi troppo spesso viene ignorato e di portare alla luce realtà ai più sconosciute.

Attraverso un tratto semplice ed essenziale, non particolareggiato ma funzionale alle vicende narrate, in cui non sono l’apparenza o l’estetica a dover effettivamente risaltare, la graphic journalist italo – tunisina accompagna i lettori tra le peculiarità della terra cambogiana alla straziante scoperta di vite deturpate dalla povertà prima e dalla meschinità umana poi in un crudo ma veritiero affresco di un mondo che con l’impegno di tutti potrebbe, forse, cominciare a cambiare. Proprio sull’informazione e sul sapere come mezzo per contrastare efficacemente soprusi e prevaricazioni Un’altra via per la Cambogia si sofferma maggiormente, dimostrando come, ancora una volta, consapevolezza e conoscenza siano armi imprescindibili per la salvezza dell’umanità. In quest’ottica, dunque, Takoua Ben Mohamed ha voluto documentare il grande impegno quotidiano degli operatori umanitari che con animo e solerzia operano in Cambogia per aiutare concretamente la popolazione vittima delle tratte clandestine al fine di rendere fruttuose le preziose risorse che le comunità rurali posseggono.

Con un linguaggio semplice ed empatico il fumetto invita così i lettori a soffermarsi a riflettere sulla fragilità della vita, condizionata spesso da elementi del tutto fortuiti, da noi quasi indipendenti, e a domandarsi, soprattutto, in che modo sia possibile intervenire per tentare di riscrivere il destino avverso di uomini, donne e bambini più vicini di quanto si possa immaginare.



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