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Recensione: Le Sorelle Chanel di Judithe Little

 

LE SORELLE CHANEL


                                                                   di  Judithe Little




Prezzo:
 €  16.00 | Ebook: € 8.99 |
Pagine: 375  | Genere: Narrativa Biografica  |
Editore:  tre60 |  
Data di pubblicazione: 7 Gennaio 2021

Trama
Francia, 1897. Albert Chanel, rimasto vedovo e con un lavoro precario, affida le sue tre figlie, Julia-Berthe, Gabrielle e Antoinette, alle suore dell'orfanotrofio di Aubazine. Educate per diventare perfette donne di casa, Gabrielle e Antoinette mostrano da subito una particolare attitudine per il cucito. In convento sono costrette a indossare divise dal taglio severo, ma di sera, sfogliando di nascosto romanzi e riviste di moda, sognano una vita diversa, fatta di abiti eleganti e affascinanti gentilhommes della haute societé … Così, a diciotto anni Coco e Ninette lasciano il convento e lottano, unite e determinate, per dimostrarsi degne di quella società in cui non si sono mai sentite accettate. Per la prima volta, fanno ingresso nei Café chantant di Moulins, nelle sale da concerto di Vichy, sino ad approdare a Parigi dove, tra speranze e delusioni, l'apertura di un piccolo negozio di cappelli, in rue Cambon, segna per loro la grande svolta. È l'inizio di un'attività commerciale di successo che si espanderà nelle località più esclusive di Francia. Ma lo scoppio della Prima guerra mondiale cambierà per sempre le loro vite: sarà allora che le due sorelle dovranno fare ricorso a tutto il loro coraggio e conquistarsi il loro posto nel mondo, anche a costo di separarsi l'una dall'altra. Con Le sorelle Chanel Judithe Little ci racconta la storia di due donne straordinarie che, tra mille difficoltà, sono riuscite a realizzare i propri sogni e a creare una delle più grandi case di moda del mondo.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Di Chanel ho sempre conosciuto il famoso profumo, la linea di sartoria elegante ed essenziale, l'originalità e l'innovazione che prendono spunto dal passato, così quando ho visto un libro sulla biografia delle sorelle Chanel non ho potuto far altro che leggerlo.
E con mia grande sorpresa ho scoperto che questo impero che ancora oggi fa sognare milioni di donne, nasce dalla povertà, dall'abbandono, da una voglia sfrenata di riscatto.
Si perché le Sorelle Chanel Julia-Berthe, Gabrielle e Antoinette rimangono presto orfane di madre e vengono abbandonate dal padre in un orfanotrofio di Aubazine, dove vengono cresciute e istruite dalle suore.
Antoniette e Gabrielle sono molto brave nel cucito e riescono a trasformare una divisa sciatta e lisa in qualcosa di più elegante e questo le porta ad essere sia criticate che apprezzate per il lavoro svolto.
Sognano una vita diversa sfogliando riviste patinate dove donne eleganti sfoggiano abiti scintillanti e leggono libri che parlano di amori tra gentiluomini e ragazze del popolo.
Sognano le nostre sorelle, mentre cercano un riscatto da questa vita che continua a dar loro cocenti delusioni e tristi notizie.
Finalmente a diciotto anni escono dall'orfanotrofio e sono pronte a conquistare il mondo, ma mentre Gabrielle cerca, senza successo, di diventare una cantante, Antoniette lavora per un negozio di cappelli dove apprenderà sia l'arte della vendita che quella della riparazione.
Dopo mille vicissitudini le due sorelle si ritrovano a Parigi, e quasi per gioco aprono una boutique di cappelli che invece inizierà a dare i suoi frutti.
Lo scoppio della prima guerra mondiale romperà gli equilibri, ma le due sorelle capaci e determinate riusciranno comunque a portare avanti la loro impresa.
Gabrielle in arte Coco, è una donna con una vena artistica e creativa molto spiccata:  nascono da lei i cappelli che  conquistano Parigi ed è sua l'idea di abiti essenziali e comodi, ma è Antoniette quella che ha lo spirito imprenditoriale, concreta e decisa, sa come fidelizzare le clienti e portare avanti la gestione di un negozio.
Sono due donne che hanno avutolo stesso passato, ma mentre Coco si vergogna delle sue origini e inventa storie sulla sua infanzia, Antoniette al contrario  non riesce a estirpare dal suo cuore il suo vissuto.
Infatti è Antoniette che porta avanti la narrazione della storia in maniera semplice e concreta.
I personaggi sono ben descritti e caratterizzati, lo stile è chiaro, a momenti introspettivo ma sempre in linea con la trama.
La lettura è scorrevole e coinvolgente, con dialoghi e descrizioni che si alternano così da dare profondità alla narrazione e rendere i personaggi tridimensionali.
Ben descritta e visibile l'ambientazione.
Durante la lettura ho provato la rigidità del convento, l'euforia della libertà e l'eleganza di Parigi, ho provato il gusto amaro della povertà di Aubazine e lo sfarzo del Teatro dell'Opera. Ogni scena è ben descritta e visibile, quasi si stesse assistendo a un film.
Un romanzo che mi ha appassionato talmente tanto che mi ha fatto venire voglia di imparare a cucire.
E' d'obbligo però informare il lettore che nonostante il libro si basi sulla vita e sulle vicende della famiglia Chanel non è certo una biografia ufficiale, in quanto non è così facile reperire informazioni soprattutto sulla sorella Antoniette, nonostante sia stata così importante per la nascita del marchio Chanel.
Personalmente mi sono appassionata alla lettura e mi sono affezionata ad Antoniette, gioendo e soffrendo con lei durante l'arco di tutto il racconto.
Un libro che mi ha donato uno spaccato della società francese e anche europea degli inizi del novecento.
Da leggere sorseggiando champagne, ma anche del buon prosecco nostrano va bene, e sgranocchiando tartine, magari sdraiate in un divano di velluto rosso con intarsi in oro.
Consigliatissimo a chi è alla ricerca di un romanzo bello, intenso e vero.















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