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Recensione : Tutte le furie di Pietro Nicolaucich


TUTTE E FURIE


                                                                           di Pietro Nicolaucich


Prezzo:
 € 14,00 | E-book : € 6,27
Pagine: 168Genere: Narrativa |
Editore: Horti di GianoData di pubblicazione: Luglio 2020

Trama
L'odio talvolta può trasformarsi in una dipendenza.Cosa accade quando questo sentimento è talmente radicato da far desiderare la morte della propria nemesi? Dopo decenni di duelli irrisolti, l’eterna faida tra due nemici giurati trova la conclusione in un inatteso suicidio. L’eredità di questo gesto è un libro misterioso il cui contenuto ne cela le motivazioni. Un biglietto scritto prima di togliersi la vita, evidenzia la centralità del testo per la scelta fatta. Le storie fantastiche, dai contenuti neri, nascondono un significato che deve essere scoperto. Un albero che sanguina, un’isola che sorge sulle acque di un naufragio, un uomo che vive in due direzioni temporali opposte sono solo alcuni dei racconti enigmatici che ruotano attorno ai temi del Fato, della Ciclicità e della Morte, riconducendo a vissuti personali.Pietro Nicolaucich, in una struttura narrativa a scatole cinesi fra thriller, realismo magico, orrore, avventura, nostalgia e memoria, sa tenere alto l’interesse con uno stile narrativo onirico che sconfina nell’assurdo, estendendo il suo linguaggio come tentacoli rampicanti che tutto avvolgono, generati dall’inconscio più recondito.

 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Ho scelto questo libro dal titolo particolare... Tutte le furie.
Una raccolta di racconti fatta con uno scopo ben preciso, rivolto ad una persona in particolare che solo leggendola rievoca ricordi ed emozioni che credeva sopite.
Ogni cosa è stata raccontata ed illustrata per un fine ma non sarà chiaro sino alla fine del libro.
Nel romanzo individuiamo 2 personaggi principali, il primo protagonista è colui che legge i racconti, di lui non sappiamo nulla, nessun nome, nessuna descrizione , possiamo dedurre che è un killer di professione... almeno è quello che si crede di intuire perchè  in lui è talmente radicata la voglia di uccidere il suo acerrimo nemico che tutto il resto passa in secondo piano.
Il secondo protagonista è la nemesi, il nemico che spedisce il libro con una lettera allegata con preghiera che sia letto, la sua decisione di  suicidarsi ha lasciato l'amaro in bocca al rivale , non ci saranno più inseguimenti e pedinamenti, nessuna trappola o imboscata, nessun tentativo di avvelenamento o rapimento.... solo la fine di questo eterno rincorrersi e odiarsi e vorrebbe spiegare il perchè del suo gesto.
La lettera indica come tre parole chiave ,definiti anche tre simboli, spieghino come ognuno di noi subisce la loro influenza diventando le ignare pedine di un gioco che si ripete in eterno.
Ecco che MORTE, CICLICITA' e FATALISMO saranno le colonne portanti dei racconti.
Un filo conduttore che accompagna la lettura attraverso storie affascinanti che narrano del potere delle parole e l'importanza dei nomi; del potere creatore e creativo dei sogni; dello sfruttamento di persone cresciute in cattività ,come mera forza lavoro, incapaci di "svegliarsi" e ribellarsi; di un albero leggendario oggetto di culto perchè da lui usciva vero sangue che era un sicuro introito per i fedeli e non; di una landa fredda e desolata ,talmente inospitale dove è facile morire congelati e le opzioni sono molto poche; di una battuta di caccia molto particolare e formativa; dell'ossessione logorante di chi è preso dal sacro fuoco della filatelia ; del trauma provato nel varcare l'ingresso di un luogo proibito e scoprire una macabra realtà; della ricerca della perfezione dimenticandosi di vivere e gioire di ciò che si può avere;  della profonda connessione che può esistere con la natura diventandone parte per l'eternità; dell'inevitabile epilogo di una vita già vissuta senza poter evitare gli stessi errori; della realizzazione dei propri desideri ignari del prezzo da pagare ed infine la conclusione di tutto con un bel colpo da maestro.
E' difficile stabilire se i personaggi siano verosimili o meno, data la natura del libro, ma è certo che siano eccentrici e difficili da dimenticare.
Le tre parole si ripresentano puntuali ad ogni racconto, non manca il tocco macabro e venefico del fato che rende il libro affine alla narrativa noir con tocchi fantastici o magici.
Il testo scorre lineare e fluido, la trama che esce tra un racconto e l'altro è molto originale e intrigante e si finisce il libro con un senso di soddisfazione per una cosa compiuta e portata a termine. 
Non voglio spoilerare nulla ma vale la pena leggerlo ed arrivare alla fine.
Un buon libro da tenere nella propria libreria, mi è piaciuto.




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