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[REVIEW PARTY] RECENSIONE: UN ODIO PERFETTO DI LEAH KONEN

 



 UN ODIO PERFETTO


                                                               

   di Leah KONEN





Prezzo: 18,00 €  | Ebook: 9,99 € |
Pagine: 384 | Genere: Thriller psicologico  |
Editore: Editrice Nord  
Data di pubblicazione: 16 settembre 2021


Trama

A Woodstock, Lucy King vuole iniziare una nuova vita. Lontana dal fidanzato violento e da un’esistenza di paura e ansia, senza lasciare traccia di sé affitta un cottage un po’ fuori mano e insieme al cagnolino Dusty ha intenzione a mantenere un basso profilo. Ma non è facile affrontare una nuova realtà tutta sola, e i nuovi vicini, John e Vera, sembrano davvero due persone affabili e gentili: lasciarsi andare con loro diventa quasi necessario. Inizia così una nuova amicizia fatta di confidenze, sbronze e cene, finché un piano che sembra innocente ma vantaggioso per tutti si rivela invece fatale per John che viene ritrovato morto. Iniziano così le indagini e uno strano susseguirsi di incidenti e particolari inquietanti che mettono Lucy in allerta: che il suo passato l’abbia raggiunta mettendola di nuovo in pericolo? 

  

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Un thriller mozzafiato, ansiogeno già dalle prime pagine: è subito evidente che Lucy stia scappando e si senta braccata, anche se non viene subito rivelato il perché: Leah Konen è molto abile nel lasciare la suspense per svelare i dettagli poco alla volta. Anche se a dire il vero l’inizio è un po’ lento, “soft”, molto descrittivo: sembra quasi serva a preparare il terreno, a solidificare il rapporto tra i personaggi e il lettore che deve fare la loro conoscenza e crearsi un’opinione, per poi metabolizzarli e interiorizzarli.


Lucy i cui genitori sono morti, lasciando un vuoto incolmabile. Lucy bisognosa d’affetto, ingenua forse troppo, dipendente da Davis, un ex fidanzato violento e maniaco del controllo e che troppo spesso si è sentita in trappola. Molti particolari suggeriscono che vorrebbe essere diversa, che vorrebbe sparire e tornare come un’altra persona e altrettanti ne raccontano la paura, la frustrazione, l’umiliazione di ritenersi indegna d’amore. Davis è una costante onnipresente nei suoi pensieri, nei paragoni, nei ricordi, è una zavorra che la tiene ancorata a un passato troppo doloroso per essere lasciato alle spalle e con cui deve fare i conti ogni giorno. L’ombra di lui incombe su Lucy, qualunque cosa lei dica o faccia, è una dipendenza da “fidanzati stronzi impossibili da lasciare” al pari di altre dipendenze, come quella dell’alcool, nel quale la protagonista si rifugia un po’ troppo spesso.


Vera e John, belli, affascinanti, perfetti. Una coppia innamorata e apparentemente "strana", finta. Fin dall’inizio trasmettono un che di losco, di costruito, difficile da inquadrare.


Poi a un certo punto la trama accelera, in un crescendo di intensità fino alla stoccata finale, dove l’autrice potrà colpire con l’affondo di un sovvertimento della struttura, spiazzando il lettore.

Niente è come sembra.

 

Un romanzo che tocca temi delicati ma importanti come quello della violenza domestica, dello stalking e della violenza psicologica, con vessazioni e dispetti messi in atto in modo da minare l’equilibrio psicologico della vittima che vive nel terrore, nella paranoia e nella vergogna, subendo il controllo su più fronti da parte del carnefice che spesso gode della paura della sua vittima. Ma anche rapporti squilibrati, morbosi e patologici, che portano a una visione distorta della realtà e sfociano nell’ossessione e nella follia.


A volte la lealtà va troppo oltre”.


O ancora il peso schiacciante dei pettegolezzi, che annienta e distrugge in una comunità piccola e circoscritta, il parere degli altri e l’influenza che esso esercita su chi lo subisce.

 

Il giudizio altrui ti può colpire così, come un fulmine a ciel sereno

 

Il percorso investigativo, tuttavia, langue un po’, la risoluzione del delitto viene portata a galla dalla narrazione, dai percorsi deduttivi dei personaggi o dalle loro rivelazioni, più che da ragionamenti delle forze di polizia, ma questo non penalizza la suspense della trama che resta comunque ben tesa e accattivante.

Tra le righe si percepiscono in modo evidente il dolore che ghermisce, che tiene nelle sue grinfie, il senso di colpa, la rabbia, la solitudine dolorosa e la sensazione di sentirsi in trappola, molto ben caratterizzati, descritti in maniera impeccabile, tanto che il lettore li sente sottopelle, quasi come se fosse lui stesso a provarli.

Cosa fai quando non puoi più scappare?

 Fiducia e inganno, amore e violenza …

Un thriller psicologico dove collera, paura, verità manipolata, bugie, segreti, scheletri nascosti, parole non dette, particolari taciuti, segreti e pettegolezzi che i personaggi iniziano a rivelare, per poi ritrattare e tacere, lasciandoli in sospeso a mezz’aria… sono gli ingredienti sapientemente dosati in una miscela esplosiva che cattura il lettore e lo tiene in scacco fino all’ultima pagina, tra il susseguirsi dei colpi di scena fino al finale inaspettato, degna conclusione di un romanzo incalzante e mozzafiato.

Un libro da leggere d’un fiato, con lo stomaco contratto dall’impazienza e dai colpi di scena.

In ogni caso, da leggere!



















Ringrazio Edizioni Nord per la copia digitale del romanzo

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