Recensione: Città di spettri di Victoria E. Schwab
CITTÀ DI SPETTRI
Pagine: 320| Genere: Dark Fantasy Horror YA |
Editore: Mondadori - Oscar Vault| Data di pubblicazione: 31 Agosto| Età: 10 anni +
Trama
Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma. Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana. Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un'altra ragazza che condivide il suo stesso "dono", si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa. Da Victoria Schwab, un racconto spaventoso ed elettrizzante, pieno d'azione, che parla di infestazioni, passato, mistero, e del legame tra i veri amici (anche se quell'amico è un fantasma…).
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Victoria Schwab è una delle mie autrici Fantasy preferite, sono andata fino a Londra per incontrarla e spero di poterlo rifare presto!
Con la trilogia che vede come protagonista la giovane Cassidy Blake la Schwab si rivolge questa volta a un pubblico molto giovane, più o meno ragazzi tra i 10 e i 13 anni, ma per come è scritto e per i temi trattati può esser letto tranquillamente anche da un pubblico più adulto, tenendo però conto del target a cui è rivolto.
Cass è una ragazzina molto particolare, dopo esser sopravvissuta alla morte riesce infatti non solo a vedere i morti, ma a passare attraverso i due mondi e ha come migliore amico un giovane fantasma di nome Jacob...
Da quando Cass ha ricevuto questo "dono" non ha mai compreso bene come usarlo, tutto cambia quando per via del lavoro dei suoi genitori si trasferisce a Edimburgo, dove incontrerà qualcuno di veramente speciale...
La Schwab riesca a catturare l'attenzione del lettore fin dalle prime battute, lo incuriosisce e lo tiene incollato alle pagine, coinvolgendolo nella storia... L'autrice ci parla di morte, di solitudine, di vita oltre la morte, ma anche di abbandono e perdita, ogni fantasma ha qualcosa da raccontare e Edimburgo è una città piena di storia, morte e dolore e la Schwab riesce a raccontare tutto ciò mantenendo sempre un tono leggero, adatto al pubblico a cui si rivolge, ma senza sminuire quello di cui parla.
L'ambientazione è lugubre, in perfetta sintonia con il genere del libro, ha sfumature grigie e nere, i luoghi e i personaggi sono descritti con cura e si ha l'impressione di essere parte della storia... I personaggi principali son ben caratterizzati: Cassidy è una ragazzina temeraria, a volte un po' troppo ingenua, anche un po' superficiale... Jacob dal canto suo è molto misterioso, pagina dopo pagina il lettore capisce che nasconde qualcosa, che non è sempre stato sincero e cristallino e il suo personaggio è quello che ha maggiormente attirato la mia attenzione.
La lettura scorre veloce, lo stile della Schwab come sempre è lineare, semplice, fluido e non usa mai termini difficili, tutto è di facile comprensione, i capitoli non sono mai eccessivamente lunghi e l'attenzione del lettore resta sempre altissima... Forse l'inizio risulta un po' lento, perché introduttivo, ma man mano che si va avanti nella lettura la storia si fa più avvincente e incredibile!
Ancora una volta Victoria Schwab ha soddisfatto le mie aspettative e non posso che consigliarvi questa nuova trilogia!
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