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RECENSIONE: TUTTO TROPPO PRESTO DI ALBERTO PELLAI

 


 TUTTO TROPPO PRESTO 


                                                                   di Alberto PELLAI



Prezzo:
15,00 €  | Ebook: 6,99 € |
Pagine: 332 | Genere:  Saggio |
Editore: De Agostini  
Data di pubblicazione: 15 gennaio 2021


Trama

Sesso e internet: un connubio esplosivo quanto pericoloso, soprattutto per preadolescenti e adolescenti sottoposti a continue e pressanti sollecitazioni che li abituano a vivere tutto e subito, e troppo presto, senza la maturità necessaria a comprendere pericoli e conseguenze. In una lotta continua alla ricerca di una migliore e più adulta immagine di sé e di una crescita sessuale asincrona con l’età anagrafica, acquisiscono idee e visioni distorte e mercificate della sessualità. Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva cerca di fare ordine in questo dedalo di difficoltà genitoriali, affrontando temi delicati e complessi, aiutando genitori disorientati e disarmati a comprenderli, per diventare così un punto di riferimento e costruire un dialogo aperto. Un manuale che offre spunti di riflessione e consigli pratici, ma anche risposte e punti di vista interessanti che a volte sfuggono, pensato per “permettervi di incontrarvi a metà strada”.




IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Nuova edizione dopo una prima pubblicazione nel 2015, necessaria trattando un argomento in continua evoluzione e per questo di grande attualità.

Pellai paragona il web alla guida di un’auto: se il conducente se la cava egregiamente in pista, non necessariamente può essere in grado di guidare nel traffico, con prudenza e stando all’erta anche verso chi si muove attorno. Lo stesso accade in internet: bisogna prestare molta attenzione alle insidie in cui è facile imbattersi.


I nativi digitali hanno accesso con grande dimestichezza a contenuti ed esperienze virtuali, ma in contrasto con la “fase-specificità”, concetto pedagogico che “consiste nella necessità di selezionare, per ogni fase dello sviluppo, stimoli ed esperienze che siano adeguati alle competenze psicologiche ed emotive della persona in quel momento”. Alcune esperienze possono essere acquisite e allenate, altre invece non possono essere anticipate ma necessitano di tempi e modi fisiologici.

Preadolescenza e adolescenza sono per definizione età delicate e complicate, dove il senso di appartenenza è molto forte e quello di inferiorità sempre in agguato, insieme alla fatica di crescere e al disagio di vivere, amplificati dal pressing mediatico.

Il bombardamento da ipersessualizzazione e da esaltazione dell’estetica, il messaggio distorto del ruolo sottomesso del sesso femminile che diventa oggetto del piacere maschile, della mercificazione del sesso e dell’aspetto fisico contribuiscono a generare confusione, nel contesto di una disinibizione sempre più precoce. 

Nel corso degli anni vi è stato un graduale anticipazione della pubertà, dovuta a una migliore alimentazione, uno sempre migliore stato di salute e una migliore igiene.

L’eros non è più un tabù come in passato, sono stati superati i limiti di negazione, paura e repressione, e forse si è estremizzato e tutto è più “fluido, possibile, accettabile, normalizzato”.



L’educazione sessuale langue ma deve invece “trasformarsi in competenza e comunicazione”, poiché attività ed esperienze inadatte possono avere ricadute sullo sviluppo emotivo e psicologico.

Il sesso perde l’aspetto emozionale, cognitivo e di relazione, diventa uno strumento per ottenere benefit e si adatta allo scopo dettato da business e marketing.


Gli argomenti trattati sono molteplici e ognuno di essi è introdotto da un breve esempio narrativo (esempi reali o inventati?!) da cui l’autore prende spunto per trattare la tematica, concludendo poi con esempi cinefili o musicali la cui trama offre ulteriori spunti di riflessione da proporre e analizzare coi ragazzi. Completano il tutto statistiche e bibliografie, dando al testo ancora maggior rigore scientifico.

Alberto Pellai invita al dialogo e al confronto, dai quali vanno sottratti giudizi e critiche: è importante invece ascoltare i giovani e dar loro l’esempio, perché per “i nostri figli le parole peggiori sono le parole non dette”.

 

Un manuale prezioso e interessante, una guida che aiuta a comportarsi nel modo giusto di fronte a situazioni per cui nessuno è mai preparato rivolto a tutti coloro che hanno a che fare con bambini, adolescenti, preadolescenti: genitori soprattutto, ma anche insegnanti ed educatori.

















Ringrazio De Agostini Ed. per la copia cartacea. 

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