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RECENSIONE: IL FILO DELLA SPERANZA DI GUIA RISARI

 


 IL FILO DELLA SPERANZA


                                                                   di Guia RISARI




Prezzo: 14,00 €  | Ebook: --€ |
Pagine: 128 | Genere: Romanzo  |
Editore:  Settenove 
Data di pubblicazione: 16 settembre 2021


Trama

Vita è un’anziana vedova di Santa Caterina di Villarmosa, un paesino nella provincia di Catania. Costretta come tutti all’isolamento forzato che la pandemia impone, ancora più ostico e insopportabile per chi vive solo, la sua routine è spezzata soltanto dalle telefonate e dai ricordi. Ripercorre la gioventù per raccontarla alla nipote, distante per studio ma vicina col cuore: rievoca una Sicilia lontana, ma non così tanto, l’arte del ricamo e il coraggio di alzare la testa, per ribellarsi allo sfruttamento.  



IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Raccontato in prima persona dalla protagonista, è strutturato su due piani temporali: il presente, contemporaneo, e il passato (la fine degli Anni Sessanta) quando Vita era una ragazza, novella sposa e innamorata. Anche in quest’opera lo spettro della pandemia ha lasciato il segno nella trama e getta un’ombra sui suoi personaggi che ne subiscono l’isolamento.

La vita è rallentata come se il tempo fosse corso all’indietro, le giornate si dilatano e c’è più spazio per i pensieri. In particolare, essere soli e fragili non è facile e pensieri grandi e pesanti, “densi di sospiri” incombono grevi, serve qualcosa per alleggerire mente e cuore. E cosa c’è di più terapeutico, in questi momenti, che tornare con la memoria agli anni felici, alla gioventù? Così Vita ci regala un pezzo di storia italiana che in pochi conoscono e che, personalmente, ignoravo: la rivolta delle ricamatrici che, nel 1973, porta all’approvazione della Legge 877 che regolamentava il lavoro a domicilio, e strappava questa categoria di lavoratori dalle grinfie di intermediari sfruttatori.

Ed ecco che la privazione di libertà acquisisce significati diversi e non ha epoca, ma è metafora di sé stessa, come un cerchio che ritorna sui suoi passi ed è sempre in agguato: “Senza libertà, non possiamo essere felici: siamo solo disperati”, la libertà vale sempre la pena. Vale la lotta.

Un racconto riflessivo, sinuoso, delicato, dal sapore antico, che culla il lettore con lenta dolcezza, finché egli si abbandona tra le braccia della storia, accarezzato dal flusso di pensieri e ricordi della protagonista.

È la prima volta che leggo un romanzo di Guia Risari per adulti, e devo ammettere che se la cava bene anche al di fuori della narrativa per l’infanzia: sa bilanciare le parole e dosare il ritmo, toccando anche temi delicati come le rigide tradizioni, l’obbedienza, l’inflessibile rispetto dell’onore, il ruolo sottomesso della donna, le credenze popolari influenzate dalla superstizione… Ma sempre storie per riflettere: in questo caso sulla dignità del lavoro, contro le oppressioni e lo sfruttamento.

La speranza è dunque un filo, che lega le tradizioni, la storia, il vissuto e le generazioni in un ricamo d’amore e coraggio.







    

















Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo.

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