Recensione: Nel Nero degli Abissi di Francois Morlupi
LO SCRIGNO DELLA MEMORIA
di Francois Morlupi
Prezzo: € 16,00 | Ebook: € 8,99 |
Pagine: 470| Genere: Giallo investigativo
Editore: Salani|
Data di pubblicazione: 3 Marzo 2022
Trama
Il grande parco di villa Pamphili, a due passi dal Vaticano e da Monteverde, ha due volti molto diversi: di giorno è un giardino che accoglie bambini, anziani e sportivi; di notte si trasforma in un rifugio abusivo per senzatetto, drogati e prostitute. All’alba di una gelida mattina di gennaio, una di loro viene trovata senza vita, brutalmente uccisa con un’arma da taglio. Era italiana, aveva poco più di vent’anni, era una ragazza sola, si vendeva per pagarsi l’università. L’omicidio sconvolge il commissario Ansaldi e i suoi agenti, perché apre uno squarcio di disperazione nella tranquilla routine del loro quartiere. In più, arriva proprio nel momento peggiore, a due settimane da un importante vertice politico tra i principali capi di Stato europei, con gli occhi del mondo puntati sulla capitale. Che ci sia o no un legame tra i due eventi, per il commissario è appena iniziata una terribile corsa contro il tempo.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
È impossibile resistere al fascino dei cinque di Monteverde, soprattutto dopo averli conosciuti nel romanzo precedente “Come delfini tra pescecani”, così quando mi è stato proposto di leggere la nuova indagine del commissario Ansaldi e dei suoi agenti ne sono stata entusiasta, e mi sono immediatamente immersa nella lettura senza mai riuscire a staccare gli occhi dalle pagine.
Nel parco di villa Pamphili viene ritrovata cadavere una giovane donna, brutalmente assassinata con un coltello.
L’omicidio è talmente efferato che sconvolge gli agenti accorsi nel luogo del delitto.
Il commissario Ansaldi è preoccupato, questo omicidio porta scompiglio durante la preparazione di un summit tra i maggiori capi di Stato europei, e chissà se i due eventi in realtà non siano collegati?
Riuscirà Ansaldi e la sua squadra a risolvere il caso prima dell’inizio del Consilium?
Biagio Maria Ansaldi comanda il commissariato di Monteverde.
È un uomo ansioso, molto fuori forma, ipocondriaco ma profondamente sensibile, amante dell’arte e della letteratura, sogna di trovare l’amore anche se il solo pensiero lo fa precipitare in uno stato di smarrimento.
Nonostante il suo cervello sia sempre pieno di questi pensieri “devianti” ha una mente brillante e riesce a coordinare in maniera impeccabile la sua squadra.
Eugene Loy è il braccio destro di Ansaldi.
È una donna glaciale, con comportamenti asociali, ma alcune volte si intravedono delle crepe nella maschera che si è costruita a causa del suo passato.
Leoncini e Di Chiara sono nominati i “Ringo Boys”, ironici e abitudinari, riescono a trasformare qualsiasi situazione in un gioco, una scommessa o una competizione, ma quando arriva il momento di agire sono sempre pronti.
Alerami è la più giovane del gruppo, bella, intelligente e arrivista è colei che sembra avere più segreti di tutti in questo secondo volume.
Ogni personaggio è ben delineato, sia caratterialmente che fisicamente e ognuno di loro risulta essere tridimensionale.
La lettura è scorrevole, ritmata e piacevole, lo stile ironico, dinamico e quando serve introspettivo, ma sempre in linea con la trama e senza mai calare di ritmo.
Dialoghi e descrizioni si alternano e si amalgamano in un continuum perfetto, regalando al lettore una visione quasi cinematografica della storia.
Ben descritta l’ambientazione, si riesce a sentire l’odore di caffè della moka di Mannocci, si avverte la serena bellezza delle orchidee del questore Loprieno e si immagina facilmente i fastidiosi torrenti d’acqua che scivolano sulla Tiburtina dopo solo quattro gocce di pioggia.
Finale che lascia il lettore soddisfatto e famelico di una nuova indagine dei magnifici cinque, soprattutto perché resta la voglia di sapere come si dispiegheranno le trame del destino dei nostri eroi.
Piccoli e grandi colpi di scena costellano la trama di questo giallo che non mi ha dato tregua, tenendomi incollata alle pagine e alla vita dei protagonisti fino all’ultima parola.
Da leggere in ogni stagione sorseggiando caffè dopo aver mangiato una bella amatriciana ed essersi misurati la febbre per almeno 4 volte.
Consigliato agli amanti del genere e a chi è alla ricerca di un libro coinvolgente con personaggi originali.
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