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RECENSIONE: SARO' BREVE DI FRANCESCO MUZZOPAPPA

 


 SARO' BREVE



                                                                   di Francesco MUZZOPAPPA




Prezzo: 17 €  | Ebook: 7,99 € |
Pagine: 184 | Genere: Romanzo  |
Editore:  Fazi 
Data di pubblicazione: 21 giugno 2022

Trama

Ennio Rovere fa testamento. Ha impiegato l'intera esistenza per costruire un sogno e ci è riuscito mettendo su un mobilificio di successo che porta il suo nome in Brianza. Si è fatto da solo, ha avuto fortuna, anche se la sua vita non sempre è stata facile. Ha avuto amori più o meno fortunati, mogli più o meno fedeli, figli più o meno litigiosi, collaboratori più o meno capaci. Con il testamento, però, ha l'occasione di rimettere tutti a posto: dalla prima moglie all'esuberante donna di servizio, dal figlio minore allo zelantissimo autista, dal dentista al cane devoto. Mai come adesso, si sente libero di parlare e dire finalmente la sua.
Con la scusa di distribuire in maniera equa il suo patrimonio, il protagonista di questo libro ripercorrerà per iscritto la propria esistenza, intrecciando dinamiche familiari e lavorative, premiando quanti davvero hanno meritato il suo affetto e punendo senza pietà tutti gli altri, senza risparmiarsi neppure nel giudizio.
Ormai, questo è chiaro, non ha più nulla da perdere.
Un autore amatissimo dai suoi lettori torna in libreria con un romanzo originale e pieno di inventiva, un testamento in forma di commedia dallo spirito dissacrante e tutto da ridere.


  

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Questo romanzo mi è capitato tra le mani per caso, in biblioteca, dove ero andata per prendere in prestito un altro libro. Mentre aspettavo che l’impiegato mi consegnasse ciò che avevo prenotato, mi sono guardata attorno come faccio sempre e lo sguardo mi ci è letteralmente inciampato.

Avevo già letto altro di Francesco Muzzopappa e qualcosa abbiamo già recensito qui sul blog, e siccome gli altri suoi lavori mi sono piaciuti, beh, mi è venuta voglia di leggerlo.

E non me ne sono pentita.

 

Lo stile è quello cui ci ha abituati: ironico, tagliente e dissacrante, a tratti irreverente, un “politically uncorrect” divertente da leggere tutto d’un fiato! Utilizza questo linguaggio particolare ricco di figure retoriche e perifrasi impattanti, con una scrittura molto visiva che rende reali e concrete immagini normalmente astratte o irreali, accostando concetti distanti per contesto o significato.

 

 

Un personaggio, Ennio Rovere, che si rivela poco a poco e soltanto tramite ricordi e azioni: lo conosciamo dal modo in cui ricostruisce la sua vita attraverso il rapporto con le persone che ne hanno fatto parte e a cui decide cosa e quanto lasciare in questo bizzarro testamento. La sua condizione irreversibile di defunto lo rende sincero ed elimina ogni paura delle conseguenze: quanto sarebbe bello – e utile – poterlo fare davvero? Dire ciò che abbiamo in testa e nel cuore, senza soppesare sempre le parole. Ha un chè di liberatorio, ed Ennio lo vive proprio così, come una liberazione, un modo per alleggerirsi e sfogarsi. Non risparmia nessuno, con più o meno severità ne ha per tutti, senza filtri: di ognuno presenta pregi e difetti, senza sconti, raccontando ricordi e aneddoti che arricchiscono il personaggio.

 

Un espediente narrativo intelligente: la lettera come mezzo per raccontare e raccontarsi. Ennio infatti si rivolge direttamente alle persone cui la dedica: sua moglie, ognuno dei suoi figli, altre donne che ha amato, la governante, il genero, l’autista… Ognuno ha lasciato un segno più o meno positivo, più o meno importante e merita la giusta ricompensa.

 

Una storia sicuramente surreale ma allo stesso tempo vera, dolceamara, perché la comicità è affiancata all’analisi dei rapporti umani, delle relazioni familiari, che non sono sempre idilliache e che invece spesso sono inquinate da interessi e scontri.

 

Muzzopappa pone l’accento sull’importanza di seguire i propri sogni: è necessario avere consapevolezza delle proprie capacità e farle fruttare, ma anche dei propri limiti. Contrappone gli affetti al denaro e racconta amicizia, amore, affetto, rispetto, dolore, errori e capacità di porvi rimedio. Non ha paura della morte, la accetta con dignità e senza tragedie, con la consapevolezza e la serenità di una vita piena e soddisfacente.

 

Sembra uno di quei romanzi leggeri adatti alla lettura sotto l’ombrellone, ma non è soltanto spensierato e divertente, cela in sé infatti anche considerazioni profonde e riflessioni vivide e attuali.


Promosso a pieni voti e naturalmente consigliato!!








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