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Recensione: Chi ha ucciso il Mr. Wickham? di Claudia Gray

 



CHI HA UCCISO MR. WICKHAM?



                                                                   di Claudia Gray



Prezzo: € 19,90 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 412| Genere: Historical Thriller |
Editore: Piemme |  Data di pubblicazione: 20 Settembre

Trama

Il mondo regency si tinge di giallo. Il romanzo che sarebbe stato scritto se Jane Austen e Agatha Christie avessero preso un tè insieme. E se i più famosi e amati personaggi di Jane Austen si scoprissero detective... o magari assassini? È un'estate molto calda a Donwell Abbey, residenza di Emma Knightley e marito, che, ormai sposati da sedici anni, si godono la meritata felicità, su cui nessuno avrebbe scommesso. Nonostante il caldo, però, i doveri della vita sociale non si fermano: Mrs e Mr Knightley stanno organizzando un summer party, i cui invitati, ivi compresi Elizabeth Bennet e il marito, Mr Darcy, sono pronti a godersi chiacchiere e socialità, conditi naturalmente di tè e buone maniere. Ma c'è qualcuno che non è affatto bene accetto: Mr Wickham, il personaggio più cattivo di Orgoglio e pregiudizio, l'odioso amico di Darcy, che gli altri ospiti, in barba al bon ton, sarebbero ben felici di vedere morto. Eppure restano tutti a bocca aperta quando si ritrovano davanti nientedimeno che il suo cadavere. Adesso che ci è scappato il morto, gli invitati sono tutti nella lista dei sospettati, e tutti sono ugualmente prigionieri della splendida casa di campagna dei signori Knightley, consapevoli che tra loro c'è un assassino. Tra Emma, L'abbazia di Northanger, Ragione e sentimento e naturalmente l'intramontabile Orgoglio e pregiudizio, un irresistibile giallo regency che è anche un gioco letterario in cui figurano tutti, ma proprio tutti, i personaggi più amati di Jane Austen.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Claudia Gray torna in libreria con un Thriller per ragazzi ambientato in epoca regency e che ha come protagonisti i personaggi nati dalla penna dell'intramontabile Jane Austen, un thriller che richiama molto anche i gialli di Agatha Christie...
Purtroppo per quanto l'idea di mischiare la regina della letteratura inglese con la signora incontrastata dei gialli sia interessante il risultato non è dei migliori.
Ho trovato l'inizio del libro molto lento, prolisso e anche non necessario: la Gray infatti si sofferma a lungo sulla presentazione dei personaggi cercando di dare al lettore un quadro generale su tutti coloro che diventeranno possibili sospettati, cosa che in realtà si poteva scoprire man mano che si andava avanti con le indagini rendendo più interessante la storia, mentre così all'inizio ha solo appesantito molto la lettura.
Ho apprezzato il fatto che Claudia Gray, conosciuta in Italia per la serie Firebird, si sia messa in gioco creando un thriller storico originale, si nota anche la sua passione verso due grandi autrici, ma seguendo le orme della Christie ha perso un po' di personalità poiché l'idea di un omicidio in una casa di campagna con più persone sospettate fa tornare alla mente i grandi classici della giallista americana dando l'idea di qualcosa di già letto.
Inoltre i troppi personaggi distolgono il lettore dalle indagini per scoprire il vero colpevole, sarebbe stato meglio concentrare la narrazione sul doppio punto di vista dei due ragazzi che si improvvisano detective e sugli indizi per scoprire la verità, in questo modo lo stesso lettore si sarebbe sentito coinvolto nelle indagini iniziando a fare mille congetture e avere mille sospetti. 
Purtroppo alla storia manca tutta quella suspense che tiene il lettore con il fiato sospeso, si hanno molti sospettati e pochi moventi il che rende la storia debole e la totale mancanza di indizi e il fatto che ci si concentri poco sull'indagine in se fa perdere interesse e non stimola la curiosità di chi legge.
Personalmente trovo che la Gray avrebbe potuto scrivere qualche capitolo in meno e creare una storia più intricata, con intrecci e sospetti più concreti... lo stesso finale mi ha lasciato piuttosto indifferente e l'ho trovato molto inconcreto per essere la conclusione di quello che doveva essere un thriller...
L'idea come ho detto all'inizio non era male, ma la storia purtroppo non decolla, ha troppe mancanze e non riesce a decollare a dovere... 







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