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Recensione: Lui mi ama di Thora Hjörleifsdóttir

 



LUI MI AMA



                                                                   di Thora Hjörleifsdóttir



Prezzo: €  17,50| Ebook: € 9,99  |
Pagine: 132| Genere: Narrativa Contemporanea - Psicologico|
Editore: Mondadori |  Data di pubblicazione: 24 Gennaio

Trama

Lilja ha vent’anni ed è innamorata. Giovane studentessa universitaria, si è subito invaghita di un ragazzo più grande, intelligente e bellissimo, che cita Derrida, legge il latino e cucina pasti vegetariani perfettamente equilibrati. Ma che è anche un traditore seriale e un narcisista. Prima ancora di rendersene conto, Lilja si trasferisce nell’angusto appartamento dove lui vive con uno strano coinquilino, circondata da asciugamani sporchi e Diet Coke sgasate. Mentre la nuova intimità di condividere una doccia e un letto alimenta sempre di più il suo desiderio di compiacere il partner, a mano a mano che la loro relazione si sviluppa le manipolazioni silenziose e pervasive di lui diventano sempre più numerose, gli atti di abuso quasi impercettibili continuano ad aumentare e iniziano a farla crollare. Lilja farebbe di tutto per tenerselo stretto. Così accetta i suoi inganni, razionalizza il suo comportamento tossico e gli permette di superare ogni limite. Nel suo disperato tentativo di essere l’amante perfetta, si ritrova incapace di liberarsi da questo circolo vizioso. Fino a essere costretta a una scelta inaspettata: un amore totalizzante o la possibilità di rimpadronirsi della sua vita.

Con stupefacente spudoratezza e candore, Hjörleifsdóttir esplora gli angoli più oscuri delle relazioni, catturando un aspetto perverso e nascosto dell’amore, fa luce sulle correnti di violenza che spesso passano inosservate nelle relazioni sentimentali e illustra abilmente le carenze della nostra cultura nel riconoscere i sintomi della crudeltà. Lui mi ama è un romanzo dalla prosa viscerale e poetica, che descrive il percorso di una giovane donna che cerca disperatamente di amare ed essere amata.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Devo ammettere che dopo aver chiuso il libro non sapevo cosa pensare, durante la stessa lettura mi son domandata più volte cosa stessi leggendo. Mi sembrava di avere tra le mani il delirio di una ragazzina, l'urlo muto e solitario di una donna fatta a pezzi da una relazione tossica, distrutta psicologicamente da un uomo.
Bastano poche pagine per capire che la protagonista, una giovane donna di 20 anni, ha una relazione con un uomo più grande di lei, più o meno dovrebbe avere 26 anni in base a quanto viene raccontato da Lilja. Questa relazione è sicuramente tossica, il compagno di Lilja è un uomo che giudica, che detta legge, che manipola come vuole, che accusa la ragazza di essere una facile, ma poi lui stesso ha diverse relazioni con donne diverse.
Lui mi ama è un libretto di poche pagine, si legge in un paio d'ore, ma non è un libro facile da digerire perché catapulta il lettore dentro una realtà cruda, talvolta scomoda e completamente folle. L'autrice non risparmia nulla al lettore, non fa sconti e gli mostra tutta la violenza e le atrocità di questa relazione a senso unico.
I capitoli brevi sono come piccoli pugnali lanciati contro il lettore, che si ritrova a vivere passo passo questa relazione malsana, fatta di raggiri, in cui Lilja si è rifugiata e in cui crede ciecamente. 
Lilja vive in bilico, consapevole che questa relazione è sbagliata, che la persona che ama la sta usando, ma nello stesso tempo si attacca a lui e alla loro storia con tutte le sue forze, si illude e finisce per convincersi di essere lei a non essere abbastanza, è lei quella sbagliata, è solo a causa sua se lui cerca altre donne.
Non conoscevo questa autrice, che prima di Lui mi ama scriveva solo poesie e ha deciso di cambiare genere, buttandosi su una storia violenta e malata, scritta senza troppi fronzoli e che viene vissuta pagina dopo pagina dal lettore.
La storia di Lilja è un crescendo di follia e delirio, raccontata con uno stile crudo, preciso e dal ritmo veloce e a volte soffocante, purtroppo il finale mi ha lasciata con l'amaro in bocca e anche piuttosto interdetta...









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