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Recensione [BlogTour]: La custode di parole di Alric & Jennifer Twice

 



LA CUSTODE DI PAROLE



                                                                   di Alric & Jennifer Twice



Prezzo: € 21,90  | Ebook: € 10,99 |
Pagine: 540 | Genere: Fantasy YA|
Editore: Mondadori |  Data di pubblicazione: 4 Aprile | Età: 12 anni +

Trama

«Non ho mai visto nessuno amare le parole come te. E quando dico "amare"' parlo di vero amore. Tu parli ai libri. Ma è ora che tu scopra il mondo fuori dalle pagine, che lo guardi con i tuoi occhi. Parti all'avventura. Il mondo ti aspetta a braccia aperte. Ma per questo dovrai spiccare il volo, assumerti dei rischi. Staccati da ciò che ti trattiene. Trova la tua strada, non solo quella che vogliono scrivere per te.»

Figlia di una pasticciera – e pasticciera anch’essa – Arya aiuta la madre al mercato e, a corte, per presenziare come cameriera agli eventi. Si discute molto delle decisioni del re, soprattutto per quanto riguarda il Trattato di Galizia e l’esclusione del figlio minore ai consigli, di conseguenza l’impossibilità per Aïdan di esporre le proprie idee o partecipare alle cerimonie ufficiali. Il principe, esortato dal padre a unirsi all’esercito, decide di allontanarsi da Hélios mettendo al corrente la sua migliore amica Arya.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

La custode di parole è il primo libro della coppia Alric & Jennifer Twice, il primo tra l'altro di una trilogia e devo ammettere che fin dalle prime pagine si nota subito che si tratta di un libro d'esordio.
Se da una parte la trama e l'idea di base sono davvero accattivanti ho trovato la lettura piuttosto pesante, lenta e la narrazione è eccessivamente prolissa.
Arya è un personaggio particolare, una ragazzina ancora un po' immatura e che tende a non far sentire la sua voce, non ha un carattere forte adatto alla protagonista di un libro, lei è l'eroina di questa storia, ma ho avuto l'impressione che fosse un po' troppo remissiva, incapace di far sentire la sua voce e opporsi con fermezza.
Gli altri personaggi presenti sono poco caratterizzati, quello che forse da maggiormente spessore alla storia e che attira l'attenzione del lettore è senza dubbio il misterioso Killian, mentre Alaric, che a mio parere ha parecchio potenziale è un personaggio poco brillante, un po' insipido... 
La prima parte del libro è sicuramente quella più difficile da affrontare, molto lenta, introduttiva e molto descrittiva, anche se devo ammettere che nonostante le molte descrizioni non è ben chiaro il mondo creato dai due autori.
Trovo le descrizioni importanti in un fantasy, soprattutto per comprendere il mondo in cui è ambientata la storia sia per riuscire ad avvicinarsi al tema principale, che in questo caso è la magia, ma purtroppo Alric & Jennifer Twice spendono molte parole, ma non a sufficienza per descrivere correttamente i luoghi in cui si svolge la storia e ancor meno per spiegare la Magia delle Parole.
540 pagine per un primo volume di una trilogia sono davvero molte, soprattutto quando la storia non evolve, resta statica e nonostante qualche scena più movimentata nella seconda parte continua a non incuriosire il lettore, che difficilmente riesce a empatizzare con i personaggi e a sentirsi coinvolto dai fatti narrati.
Personalmente non so che pensare di questo primo volume, la storia non mi ha colpita particolarmente, non c'è nulla che andando avanti con la lettura abbia lasciato un segno, mi sono sentita più sperduta che coinvolta.
La mia speranza è che con i prossimi volumi la storia inizi a evolversi maggiormente.




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