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Recensione [Anteprima]: L'erede rapito di Holly Black

 



L'EREDE RAPITO

di Holly Black


Prezzo: € 19,90 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 300  | Genere: Fantasy YA|
Editore: Mondadori |  Data di pubblicazione: 9 Maggio

Trama

Sono ormai trascorsi otto anni dalla Battaglia del Serpente. Nel gelido Nord, la spietata Lady Nore ha reclamato per sé la Cittadella dell'Ago di Ghiaccio. Suren, regina bambina della Corte dei Denti e unica creatura ad avere potere su di lei, sua madre, è fuggita nel mondo umano, dove vive come una selvaggia nei boschi, in completa solitudine e perseguitata dal ricordo dei supplizi subiti per mano dei suoi genitori. Si crede dimenticata da tutti fino a quando non si accorge che la hag della tempesta, Bogdana, è sulle sue tracce. Ad aiutarla è nientemeno che il principe Oak, erede di Elfhame, al quale un tempo Suren era stata promessa in sposa. Di lui, ora diciassettenne, affascinante e bello, dicono che sia viziato e ribelle. Troppo scapestrato per sedere sul trono. E soprattutto un abile manipolatore. Il ragazzo sta compiendo una missione che lo condurrà al Nord per la quale ha bisogno dell'aiuto di Suren. Ma se la ragazza accetterà, sa che non solo dovrà proteggere il suo cuore dal ragazzo che conosceva un tempo e di cui ora non può più fidarsi, ma dovrà affrontare nuovamente gli orrori che pensava di essersi lasciata alle spalle.

Con questo romanzo, primo di una dilogia, Holly Black ci riaccompagna nel mondo magico e opulento di Elfhame, tra intrighi, tradimenti e desideri che possono diventare anche molto pericolosi.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Holly Black è una delle mie autrici preferite, Cardan e Jude li ho nel cuore e quando ho saputo di questo nuovo libro dedicato agli elfi di Elfhame ho veramente fatto i salti di gioia.
I fatti narrati si svolgono ben 8 anni dopo l'ultimo libro e quello che vi consiglio prima di intraprenderne la lettura è di leggere la trilogia de Il principe crudele, in questo modo avrete una visione più chiara sia dei fatti narrati sia dei vari personaggi.
Ammetto che all'inizio ho fatto un po' fatica a portare avanti la lettura, da una parte perché non ricordavo tutte le dinamiche accadute nell'ultimo libro dedicato a Cardan e Jude, ma per fortuna la Black non lascia mai nulla al caso e fornisce al lettore molte informazioni che aiutano a ricordare.
Trattandosi il primo libro di una nuova dilogia la prima parte è molto descrittiva, poco scorrevole, introduce i vari protagonisti e fa scoprire al lettore la storia, in modo da comprendere meglio i ruoli di Suren e Oak.
Suren o Wren è la vera voce narrante, è attraverso lei che il lettore si addentra nuovamente nei luoghi fatati e oscuri del mondo delle fate di Elfhame e se da un lato non mi è dispiaciuta questa scelta narrativa dall'altro ho sentito la mancanza di un maggiore approfondimento del personaggio del principe Oak, che già nella precedente saga non era particolarmente presente.
Wren è un personaggio particolare, ha un passato doloroso, la sua storia non è rosa e fiori e il suo presente non è certo lastricato d'oro e la Black fa percepire al lettore tutto il dolore, la trisezza e l'immensa solitudine in cui vive e ha sempre vissuto Wren. Una ragazzina che ha passato anni in mezzo ai mortali, amata e cresciuta in una famiglia amorevole per poi esser strappata a quella vita e esser condotta dai suoi veri genitori in una gabbia dorata, dove ha imparato che le fate sanno essere terribili e crudeli, dove l'amore è qualcosa di sconosciuto e dove ha dovuto nascondersi e scappare continuamente per poter sopravvivere.
Oak come dicevo non è stato approfondito abbastanza, tutto quello che sappiamo di questo personaggio ci arriva attraverso Wren e secondo me questo lo penalizza molto, perché meritava davvero più spazio e dei capitoli dedicati interamente al suo punto di vista.
Tra Wren e Oak sicuramente c'è qualcosa, ma la Black non lo ha risaltato particolarmente, anche perché si è soffermata molto sull'introduzione della nuova storia e mi auguro che nel prossimo volume le cose cambino in positivo, mi auguro che la loro relazione prenda una piega diversa regalando qualche momento romantico, anche se conoscendo la Black saranno momenti si romantici, ma dalle fortissime tinte noir.
La lettura scorre piuttosto velocemente, nonostante le tante descrizioni e qualche disgressione difficilmente ci si distrae o ci si annoia, anche se l'inizio può risultare poco avvincente o interessante andando avanti la storia prende vita, le cose diventano molto più chiare e la curiosità prende il sopravvento sul lettore.
Lo stile della Black ancora una volta ha conquistato il mio cuore, mi sono innamorata dei protagonisti e ho trovato piacevole ritrovarmi alla Corte delle Fate, in quei luoghi dalle forti tinte dark, con quei personaggi terribili, meschini e spaventosi, che non conoscono pietà e che per noia si divertono a strappare le ali alle fatine...
Purtroppo il secondo e ultimo volume di questa nuova serie uscirà in inglese solo il prossimo anno, quindi non ci resta che restare in attesa, sperando che anche la pubblicazione italiana venga pubblicata velocemente.







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