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Recensione: Formule Mortali di Francois Morlupi


FORMULE MORTALI



                                                                   di Francois Morlupi




Prezzo:
 € 18,00 | Ebook: €  10,99|
Pagine: 400 | Genere: giallo investigativo|
Editore: Salani |  Data di pubblicazione: 4 Aprile 2023

Trama

In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell'elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l'instabile equilibrio del commissario Ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia. Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell'ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l'assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i Cinque di Monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, Morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Finalmente è uscito un nuovo episodio dei cinque di Monteverde, anzi a dire il vero è il primo romanzo di Morlupi, rivisto, ampliato e corretto per il grande pubblico, insomma, è uscita il quattro aprile la Genesi della squadra di polizia più simpatica d’Italia.
Durante una calda estate romana, un anziano scopre con orrore un cadavere tremendamente smembrato.
Ansaldi e la sua squadra, arrivano sul posto rimanendo colpiti dalla scena del delitto.
Nonostante l’ansia che lo attanaglia e non gli concede tregua, il commissario coordinerà in maniera perfetta i suoi uomini al fine di trovare l’assassino, nonostante gli indizi siano quasi nulli.
La squadra vaglia varie strade che sembrano non portare a nulla, fino a quando un nuovo delitto  bussa alla loro porta.
La trama è ben strutturata e accattivante, e per chi come me, ha letto anche gli  altri due libri, svela qualcosa in più sulle personalità dei protagonisti e su come si sia formata questa strampalata, ma efficiente, squadra di polizia.
Il commissario Ansaldi è il protagonista assoluto sin dalle prime pagine, affiancato da una chiusa, rigida e problematica Eugene Loy.
Ansioso, metodico, grasso, intelligente, stravagante, sensibile e amante dell’arte, il commissario Ansaldi riesce a conquistarsi il rispetto e l’ammirazione di tutti.
Leoncini e Di Chiara, fanno coppia anche in questo romanzo, svelando al pubblico la nascita della loro amicizia e del loro modo di prendersi costantemente in giro.
Caldara è l’agente che negli altri episodi viene nominato ma non compare, e invece in questo è uno dei protagonisti: pacato, metodico, rispettoso delle regole, equilibrato e specializzato nelle ricerche on line, sarà l’inconsapevole collante della nostra squadra investigativa.
La lettura, come sempre, è scorrevole e piacevole, lo stile è chiaro, diretto, con venature ironiche e in alcuni casi grottesche, ma sempre in tema con la trama.
Descrizioni e dialoghi si alternano sapientemente, donando il giusto ritmo alla storia e mettendo in evidenza la psicologia e il pensiero intimo di ogni personaggio.
Ben descritta l’ambientazione, si percepisce chiaramente il contrasto tra una città come Roma e un luogo immerso nella natura come la Corsica, si riesce a sentire l’odore marcio di un cadavere in decomposizione, si avverte sulla pelle il caldo torrido di una città in Agosto, e l’aria pulita e fresca di un luogo di mare. 
Bello anche l’intreccio narrativo che tiene il lettore incollato alle pagine, soprattutto perché la curiosità di capire le “formule mortali” cresce di capitolo in capitolo.
Finale dolce amaro, emozionante, coinvolgente e con colpo di scena, anche se, chi ha letto i primi due, qualcosa del genere se lo aspetta. 
Una lettura intrigante e spensierata, un’indagine forte e imponente resa più leggera dalle “imperfezioni” dei protagonisti, insomma, come al solito, un libro che vi farà passare un bel fine settimana all’insegna della lettura.
Da leggere in ogni stagione, sorseggiando camomilla (per Ansaldi) e sbocconcellando biscotti.
Consigliato a chi cerca una storia originale e a chi ha già letto gli altri due. Ne rimarrete felicemente conquistati.






 




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