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Recensione: Boule de Neige di Ettore Ferrini

 

 BOULE DE NEIGE




                                                                   di Ettore Ferrini



Prezzo:
 € 9,99 | Ebook: € 5,99 |
Pagine: 142| 
Genere: Humor nero|
Editore: Independently published |  
Data di pubblicazione: 29 Giugno 2023

Trama

Sul testamento un nonno lascia una fortuna a un nipote che ancora non ha per costringere il figlio a sposarsi e mettere su famiglia. D'amore e di morte nei primi anni '90; una storia vera, o quasi, fra sale giochi, mangiacassette e un vero tesoro da trovare.
Ma soprattutto: Mancini pubblicherà questo libro?

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

“Dentro di me c’è un ventenne che si chiede cosa cazzo sia successo”. Cosa si può scrivere di un libro che, nel retro copertina, ha questa frase?
Che il Ferrini ha perfettamente ragione! Confessiamolo, abbiamo tutti un ventenne dentro di noi che non capisce come il tempo possa essere passato così in fretta, il nostro corpo, la nostra vita, le nostre aspettative sono cambiate, ma  la nostra anima è rimasta ferma ai vent’anni, a quel periodo magico in cui sognare era d’obbligo e tutto era possibile.
Sarebbe bello tornare a vivere quella magica atmosfera, e credetemi, oggi lo possiamo fare buttandoci a capofitto nella lettura di questo poetico, ironico e nostalgico libro. 
E io mi sono immersa in questa lettura un pomeriggio piovoso di Luglio, sicura di vivere una bella storia, ma mai e poi mai mi sarei aspettata di ritrovarmi con gli occhi umidi e la voglia di assaporare nuovamente un Boero.
La trama è semplice ma coinvolgente, Diego e Monica sono i protagonisti raccontati dalla voce  “super partes” dell’autore.
Diego non ha nessuna voglia di mettere su famiglia, convive con un mal di testa cronico, è sempre in bolletta, ma quel poco che ha se lo fa bastare, vive la vita alla giornata e ha un sogno, quello di aprire un bowling.
La sua vita scorre così, fino a quando, dopo la morte di suo padre, viene aperto il testamento.
Suo padre ha lasciato tutti i suoi averi a un ipotetico nipote che ancora non esiste.
Questo evento sarà l’inizio di una concatenazione di situazioni che, in maniera inaspettata,  stravolgerà la vita del nostro protagonista e dei suoi cari.
Diego è un uomo semplice e complesso nello stesso momento, nessuno, nemmeno lui stesso, riesce a scrutare in tutte le pieghe della sua anima.
Ben descritto e caratterizzato è un personaggio con il quale il lettore riesce ad empatizzare, grazie anche a una narrazione ironica e descrittiva.
Tanti altri personaggi gravitano intorno alla storia, tutti funzionali al racconto, ben caratterizzati e inseriti nel contesto così da dare spessore alla trama.
La lettura è scorrevole, lo stile è diretto ma costellato di ironica malinconia, a dire il vero la malinconia forse, ce l’aggiunge il lettore, che vorrebbe rivivere quegl’anni.
Descrizioni e dialoghi si alternano in maniera precisa e impeccabile, dando ritmo alla storia e profondità ai personaggi.
Ambientazione perfetta, sembra di rivivere serate in macchina ad ascoltare cassette duplicate.
Si riesce a sentire sulla lingua il sapore del Boero, del Rider e della Guinnes con la pallina dentro.
E che dire delle mille citazioni di film e gruppi musicali dell’epoca?
Colpo di scena nel finale che lascia il lettore con un sorriso agrodolce.
Insomma, un libro giusto per tutti coloro che vogliono fare un salto nel passato, a quei mitici anni 80/90 che ci hanno fatto sognare, ma che ci hanno reso anche quelli che siamo oggi.
Da leggere bevendo birra e masticando cioccolato per stimolare la serotonina, altrimenti gli occhi vi lacrimeranno sicuramente.
Consigliatissimo a tutti, ma proprio a tutti: c’è sempre bisogno di un libro così!













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