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RECENSIONE: UNA RAGAZZA D'ALTRI TEMPI di Felicia Kingsley

 


 UNA RAGAZZA D'ALTRI TEMPI


                                                                 

 di Felicia KINGSLEY



Prezzo: 9,90 €  | Ebook: 5,99 € |
Pagine: 512 | Genere: Romanzo Chick-lit - Romance  |
Editore: Newton Compton ed. 
Data di pubblicazione: 5 settembre 2023


Trama
A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini... possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza? Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un'occasione unica: essere la debuttante più contesa dagli scapoli dell’alta società, tra un tè e una passeggiata a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile...


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Cari lettori,

oggi vi parlo di un romanzo davvero bello: l’ultimo lavoro di Felicia Kingsley. Devo dire che non leggo molti romance, non è propriamente la mia confort zone e di solito li evito a piè pari, ma mi sono imbattuta in quest’autrice quasi per caso, o sicuramente attirata dalla mole di recensioni e pareri positivi all’uscita di ogni suo nuovo libro, tanto che ho fatto un tentativo in passato e sono rimasta piacevolmente colpita. Per questo ho deciso di leggerne altri: probabilmente non mi affannerò a recuperarli tutti (anche perché sono tantissimi!), ma cercherò di restare al passo con le nuove uscite, infatti appena è stato annunciato questo, non me lo sono lasciata scappare! E devo dire che non me ne sono pentita, anzi!

 

La storia è ambientata a Londra, tra oggi e il 1816 in pieno periodo Regency, tra balli, tè e corteggiamenti. L’idea di base non è certo originale: è infatti pieno in letteratura (o al cinema) di personaggi che viaggiano nel tempo, però “Una ragazza d’altri tempi” è ben sviluppato, stuzzicante, ben realizzato, ben scritto e si percepisce una buona conoscenza del tempo e della storia: l’autrice ha fatto un gran lavoro di ricerca, si è documentata, come infatti spiega in una nota al termine del libro. Ci sono alcune imprecisioni, frutto forse di ingenua superficialità, oppure di esigenze narrative, che in ogni caso non disturbano (ma si notano).

 

Ma non è solo una storia d’amore: ci sono anche un mistero da risolvere e un omicidio su cui indagare, che stemperano il romanticismo nel giallo (appena appena). L’amore però è sicuramente l’elemento fondamentale: trascende tempo e spazio, superando distanze, ostacoli e impedimenti. L’amore può cambiare le persone. Diverse forme d’amore sono esplorate, compreso l’amore genitoriale e quello figliale. Benché sia difficile descrivere i sentimenti ambientati in un’epoca così diversa dalla nostra, la Kingsley li racconta molto bene e li rende veri.


I personaggi sono ben costruiti, reali, sembra di conoscerli davvero per quanto sono ben presentati: anche senza dovizia di particolari, se ne intuiscono attitudini e personalità, sentimenti ed emozioni. 

 

Ancora una favola moderna per l’autrice che ne ha fatto il suo stile, anche se in questo caso non è una favola nota e rivisitata, ma una bella storia che della favola ha tutte le caratteristiche: trionfo di buoni sentimenti, protagonisti, antagonisti e lieto fine. E anche una morale (sotto forma di insegnamenti e consigli e stimoli a riflettere).

 

Se devo essere onesta, la storia in sè è piuttosto prevedibile, e per certi versi scontata, almeno nei suoi contenuti principali: il bello e dannato in contrapposizione ai brutti e sgradevoli ma ricchi oppure a quello bello ma caratterialmente inaccettabile, la ricchezza, l’agio e la posizione sociale della Rebecca-Regency, contro la vita anonima di Rebecca-contemporanea e così via… E comunque, visto il genere, un po’ te lo aspetti.

Eppure non riuscivo a smettere di leggere!! Divertente, frizzante, dinamico, è un mix esplosivo e ben bilanciato di sentimenti, intrighi, erotismo, storia, passione, segreti, indagini, bugie… ma anche di generi! Romance, regency, giallo, fantasy e storico, tutto dosato alla perfezione. I personaggi sono ben costruiti, ben caratterizzati a tutto tondo, e Rebecca del 1816 è l’alter ego della Rebecca contemporanea, è quella che vorrebbe essere anche nel presente, coraggiosa, temeraria, viva, e vive la vita che vorrebbe vivere, sottolineando quindi l’importanza di lasciarsi andare e vivere davvero, invece che sopravvivere. Surreale, fantastico, sensuale, romantico, erotico (senza essere volgare), passionale, commovente e profondo, offre spunti di riflessione e fa riflettere su tanti aspetti della nostra vita inutilmente vissuta di corsa e con affanno.

 

Importante l’accento sulle condizioni della donna e sulla considerazione – scarsa – di cui la donna gode a quei tempi, che sicuramente fanno rabbia alla luce del progresso culturale e delle campagne per i diritti femminili che portiamo avanti oggi (triste specchio, tuttavia, del lavoro che comunque resta ancora da fare, purtroppo). Ma sono molte le tematiche importanti affrontate: differenze culturali, omosessualità, condizioni carcerarie inique, ingiustizie, le condizioni dei manicomi.

 

A inizio romanzo, una cartina con legenda aiuta a orientarsi in una Londra che non ci è famigliare e la playlist con le canzoni che Felicia Kingsley ha ascoltato durante la stesura del romanzo ci avvicina all’autrice e alle sue emozioni. Molto curato anche nella grafica: la copertina in delicati toni pastello, e l’interno con layout in stile.

 

È un bel librone denso e corposo dalla storia intensa, non si poteva tagliare nemmeno una pagina, ogni particolare contribuisce alla trama, la rende completa e definita, più strutturata e compiuta.

Peccato per il finale forse un po’ troppo frettoloso: poteva essere costruito meglio e meglio curato, alcuni dettagli sono mancanti o sospesi e lascia una vaga sensazione di incompleto.

 

In ogni caso devo dire che mi è piaciuto davvero tanto. Non avrei voluto finirlo e sento che Rebecca e Reed mi mancheranno molto, anche se nello stesso tempo non vedevo l’ora di conoscerne le sorti.

 

Lo stra-consiglio!! Non lasciatevelo sfuggire, è un buon modo per evadere per qualche ora. 










 

 













Ringrazio la CE per la copia cartacea

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