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Recensione: Il Labirinto dei Sussurri di Claudia Sabella

 


TITOLO



                                                                   di Claudia Sabella



Prezzo: € 12,90  | Ebook: €  0,99 - KU|
Pagine: 210| Genere: Romance Fantasy Retelling|
Editore: Self|  Data di pubblicazione: 19 novembre 2022

Trama

Brinette sa benissimo chi è William. L’assistente che suo padre ha adottato quando era un ragazzino, l’amico cresciuto con lei e con suo cugino Jean-Luc. Il ragazzo dai modi impeccabili, misurati, con cui in segreto sperava di costruire il proprio futuro prima che lui sparisse per un anno intero il giorno in cui il padre di lei sconvolge le loro vite con un annuncio.

Will conosce perfettamente il temperamento di Brinette. Figlia di colui che gli ha permesso di elevarsi dalle periferie di una Londra del primo decennio novecentesco, lei ha sempre seguito le regole per divertirsi a stravolgerle. Giorno dopo giorno cresceva nell’animo di William l’intenzione di essere abbastanza, per poter chiedere la sua mano. Fino al momento in cui ha lasciato che lei venisse promessa a un altro.

Quando Brinette ritrova William, lui è diventato un combattente di lotte clandestine. Mentre la luce della luna si staglia su una verità difficile da far emergere, Will sta per rivelarle qualcosa. Dalle viscere di un tunnel, però, giungono fino a loro le urla disperate di Jean-Luc, urla che li condurranno in una zona nascosta del bosco. Tra le rovine di un tempio, marchingegni e manufatti artificiali, il mondo impossibile e maledetto di un antico Labirinto sussurra loro di entrare...


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Il Labirinto dei Sussurri di Claudia Sabella è il primo volume di una duologia che ho tenuto a lungo sul mio scaffale, in attesa del momento giusto per leggerlo. Ho scelto di iniziarlo solo ora, quando finalmente anche il secondo volume è disponibile, così da potermi immergere nella storia senza interruzioni.

Il romanzo è un intreccio di generi che spaziano dal romance al dark fantasy, con sfumature introspettive che lo rendono unico nel panorama italiano. La narrazione è intensa e avvolgente: l’autrice predilige uno stile fortemente descrittivo, riducendo al minimo i dialoghi. Questa scelta, se da un lato rallenta il ritmo, dall’altro immerge il lettore in un flusso di immagini vivide, permettendogli di “vedere” ogni scena e di respirare l’atmosfera cupa e magnetica del racconto. Lo stile di Claudia Sabella è elegante e curato, con una prosa che alterna momenti poetici a descrizioni crude, creando un contrasto che amplifica il coinvolgimento emotivo.

I personaggi non vengono delineati con eccessivo dettaglio psicologico nelle prime pagine, ma ciò non rappresenta un limite: la loro identità si svela progressivamente, accompagnando l’evoluzione della trama. William, il protagonista, è avvolto da un’aura di mistero. Il suo passato è segnato da un evento improvviso che lo ha spinto ad abbandonare una vita agiata e promettente per imbarcarsi sulle navi e combattere in brutali incontri di lotta clandestina.

Il Labirinto del titolo non è soltanto un luogo fisico, ma anche un simbolo: un ambiente inquietante e carico di ombre, in cui William è costretto a fare i conti con se stesso, con il proprio passato e con sentimenti che non può più ignorare. I sussurri che lo perseguitano sono le voci interiori e i ricordi delle scelte compiute, un mormorio costante che lo spinge a guardarsi dentro e a confrontarsi con ciò che ha perso e con ciò che desidera ancora.

Il finale è imprevedibile, con colpi di scena inaspettati che ribaltano le certezze costruite fino a quel momento e lasciano il lettore con il fiato sospeso, in attesa di scoprire cosa accadrà nel secondo volume.

Questo primo capitolo della duologia cattura grazie alla sua atmosfera densa, alla capacità dell’autrice di intrecciare introspezione, tensione e romanticismo e a una scrittura che sa essere tanto evocativa quanto incisiva. È un romanzo che non si limita a raccontare una storia, ma accompagna il lettore in un viaggio emotivo, fatto di ombre e rivelazioni, lasciando la curiosità accesa per il seguito.






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