Recensione: Il risveglio dell'inverno di Georgia Lyn Hunter
Trama
Chi avrebbe mai immaginato che uno dei “cattivi” potesse conquistare il cuore dei lettori? In realtà, però, Sebris così cattivo non è. Il conflitto fra Empyrei e Darkrean affonda le sue radici in un passato antico e tormentato: molti, ormai, nemmeno ricordano il motivo originario dell’ostilità tra i due popoli, e come se non bastasse, false accuse rivolte ai Darkrean hanno esasperato ulteriormente la situazione.
Pagina dopo pagina, la Hunter ci guida alla scoperta della verità su Sebris e sul suo popolo, svelandoci il dolore profondo di una stirpe condannata da una maledizione ingiusta, inflitta da un Creatore imperfetto e malvagio.
I protagonisti di questo nuovo volume della serie Warlords of Empyrea sono Sebris e Brenna, la migliore amica di Eve. Rispetto ai libri precedenti, l’autrice cambia leggermente registro: se di solito i suoi protagonisti maschili sono tormentati da demoni interiori, segnati da torture e sofferenze fisiche, qui la ferita più dolorosa di Sebris non è visibile. La sua colpa è più antica e sottile, legata al peso delle sue scelte – scelte compiute seguendo il cuore. Dietro lo sguardo glaciale e l’atteggiamento distaccato, infatti, si nasconde un uomo complesso, capace di una profondità emotiva che sorprende e affascina.
Brenna è un personaggio altrettanto ben riuscito: all’apparenza dolce e gentile, pagina dopo pagina rivela una forza silenziosa, una determinazione che la rende credibile e coinvolgente. Ha un cuore grande, ma anche una lingua affilata e una notevole capacità di affrontare ciò che la spaventa. È proprio questa combinazione di fragilità e coraggio che la rende il contraltare perfetto per Sebris.
La prima metà del libro è dedicata alla scoperta del mondo di Dregarus e allo sviluppo graduale del legame tra i due protagonisti. Brenna, con la sua sensibilità, riesce a scorgere sfumature in Sebris che gli altri ignorano, comprendendo pian piano la logica dietro i suoi comportamenti e aprendosi al sentimento che nasce tra loro.
Il romance si sviluppa lentamente, senza fretta, ma l’attrazione tra i due è palpabile sin da subito. Quando finalmente esplode, la passione travolge entrambi, diventando un elemento che li unisce in modo profondo e quasi inevitabile.
È nella seconda parte che Sebris apre davvero se stesso e il suo mondo al lettore, rivelando segreti e verità in grado di dare nuovo spessore alla storia. Le rivelazioni, i colpi di scena, le scene erotiche (sempre intense ma mai volgari) e i momenti più dinamici contribuiscono a mantenere alta l’attenzione fino all’ultima pagina.
L’autrice alterna con abilità introspezione, worldbuilding e sensualità, regalando un ritmo sempre scorrevole e coinvolgente. Lo stile della Hunter si conferma ricco, evocativo e capace di gestire sapientemente sia le emozioni più intime sia le scene d’azione.
Arrivati alla fine, impossibile non chiedersi cosa accadrà nel prossimo volume e quale guerriero – Empyreo o Darkrean – sarà il prossimo a essere messo alla prova dal destino e dall’amore.









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