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Recensione: Niente Natale per me di Brigham Vaughn

 


NIENTE NATALE PER ME



                                                                   di Brigham Vaughn



Prezzo: €  --- | Ebook: € 4,99 - KU  |
Pagine: | Genere: Romance MM |
Editore: Quixote |  Data di pubblicazione: 19 Novrembe

Trama

Joel McArthur pensava di conoscere tutti nella piccola città di Christmas Falls. Dopotutto, gestisce la panetteria Ginger’s Breads da più di dieci anni.

Ma chi è il misterioso corridore che passa davanti al suo negozio ogni mattina?

I piani post-college di Hayden Bradley sono crollati, facendolo finire in quella stupida, piccola cittadina dalla quale non riesce a uscire.

Detesta il Natale ed è stanco dell’incessante allegria festiva.

Mentre però si ritrova a passare sempre più tempo alla panetteria di Joel, Hayden è obbligato ad ammettere di aver sviluppato un’inclinazione per i biscotti alla melassa allo zenzero e per l’affascinante panettiere dai capelli rossi che li produce.



IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Cosa succede quando la cinica frustrazione incontra il profumo caldo della cannella?
Succede Niente Natale per Me, un’altra calorosa aggiunta al panorama delle storie ambientate nell’incantevole e perennemente festiva Christmas Falls
Questo romanzo non è solo una storia d’amore, ma un’esplorazione di cosa significhi davvero trovare la propria strada e la propria casa.

Al centro della narrazione troviamo due protagonisti che rappresentano l’uno il rovescio della medaglia dell’altro.

Da un lato c’è Joel, il panettiere dai capelli rossi e dall’animo gentile, cuore pulsante della sua bottega.
La sua storia è un inno alla riscoperta: fuggito da Christmas Falls per inseguire una carriera d’azienda a Chicago, è tornato per una necessità familiare, solo per scoprire che il calore del forno e la semplicità della vita comunitaria sono la sua vera realizzazione, la sua grande rivelazione.
Joel incarna la felicità autentica trovata nelle piccole cose — nel profumo del pane appena sfornato, nei legami duraturi, nei sorrisi sinceri. È una figura accogliente, ironica e disarmante. 

Dall’altro lato c’è Hayden, l’ospite indesiderato di se stesso.
Disoccupato, depresso e arrabbiato con il mondo, vive il Natale come un peso e la gioia degli altri come una provocazione. È un fascio di nervi tesi, incapace di muoversi nonostante la sua passione per la corsa. La sua vita è ferma, congelata. 

Il loro incontro — un goffo scivolone davanti alla panetteria di Joel — è un classico scontro tra opposti: alla sgarbata ritrosia di Hayden, Joel risponde con un’ironia affettuosa e una pazienza disarmante.
È tra il profumo di pane e zucchero, all’interno della panetteria, che il muro di Hayden inizia lentamente a incrinarsi. Il forno di Joel non è solo un luogo di lavoro, ma un rifugio caldo e sicuro, dove Hayden trova finalmente il coraggio di raccontarsi.
Il loro lento e bellissimo avvicinamento non è soltanto romantico, ma anche terapeutico. Vediamo Hayden recuperare i rapporti familiari e, cosa più importante, riappropriarsi della propria vita

Il cuore tematico del romanzo pulsa forte quando Joel condivide la sua storia di cambiamento radicale: lasciare un lavoro “di successo” per la semplicità — solo apparente — della panetteria.
Questa scelta diventa una riflessione condivisa:
è meglio inseguire la sicurezza o ascoltare il cuore? L’ambizione o la pace interiore?
Joel la sua decisione l’ha già presa. Hayden, invece, deve ancora capire se permettere a un luogo che credeva di odiare di fargli scoprire la vita che ama davvero.

Niente Natale per Me è la conferma che la felicità non si trova nei titoli altisonanti o nelle grandi città, ma nella realizzazione che nasce dal fare ciò che si ama, nel posto in cui ci si sente accolti per ciò che si è. 

P.S. Un vero regalo per i fan della serie è la comparsa di quasi tutti i personaggi delle storie precedenti: Arlo e Emerson, Griff e Logan, Mik e Rudy, Jem e Murphy, Trevor e T…
Queste “comparsate” non sono un semplice fanservice, ma rafforzano il messaggio cardine del romanzo:
Christmas Falls non è solo uno sfondo, ma un personaggio a sé, una grande famiglia dove ogni storia, ogni lotta e ogni trionfo si intrecciano. 

Barbara









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