Recensione: Soul sealer's school life (Vol. 1) di Liang Azha
Trama
Finalmente torna Liang Azha, uno dei miei autori cinesi preferiti nel panorama dei manhua. Le sue opere si distinguono sempre per una delicatezza narrativa rara, mai eccessiva, e per un romanticismo sottile che non scivola mai nel melodramma. Soul Sealer’s School Life non fa eccezione: è un romance scolastico con sfumature paranormali, in cui il quotidiano e il soprannaturale convivono in modo fluido e affascinante.
La storia ruota attorno a due protagonisti che, almeno in apparenza, hanno poco in comune e non sono nemmeno amici, nonostante siano compagni di banco e coinquilini.
In questo primo volume Liang Azha si concentra soprattutto sull’introduzione dei personaggi e sulla costruzione dell’ambientazione: un mondo che attinge alla tradizione cinese legata agli spiriti, all’esorcismo e alla magia, ma che resta radicato nella vita scolastica moderna.
Qin Jing è un ragazzo bellissimo e dall’apparenza normale, ma chiunque gli si avvicini troppo finisce col rimanere coinvolto in incidenti misteriosi. Non sapendo come controllare questa sfortunata maledizione, Qin Jing ha scelto di vivere in modo distaccato, mantenendo gli altri a distanza pur di non far loro del male.
Qi Yu, invece, è l’opposto: introverso, tranquillo e misurato nelle parole, nasconde però il dono – o la condanna – di poter vedere spiriti e demoni. Ogni buona azione che compie gli prolunga la vita di un giorno, come in una sorta di karma messo in cifre. Quando comprende la vera natura della sfortuna che perseguita Qin Jing, decide di aiutarlo… ma liberarlo da questa maledizione sarà tutt’altro che semplice.
Sul piano grafico, Liang Azha conferma la sua grande sensibilità visiva. Il tratto è sottile, pulito e incredibilmente espressivo pur nella sua apparente semplicità. L’autore predilige linee morbide e leggere, evitando contrasti troppo marcati, e questo crea un’atmosfera visiva delicata e quasi sognante che si sposa perfettamente con la componente romantica della storia. Anche gli sfondi, pur non essendo eccessivamente dettagliati, sono studiati con attenzione: le scene scolastiche risultano accoglienti e familiari, mentre le sequenze sovrannaturali assumono con naturalezza un tono più sospeso e misterioso.
Grande attenzione è riservata alle espressioni dei personaggi: piccoli cambiamenti nello sguardo o nella postura rivelano emozioni sottili, soprattutto nei momenti in cui Qin Jing e Qi Yu non parlano ma lasciano che sia il silenzio a comunicare. Gli spiriti e le entità paranormali, invece, sono rappresentati con tratti più fluidi e dinamici, talvolta quasi sfumati, come se fossero sul confine tra realtà e illusione. Il risultato è un’estetica che non punta allo spettacolo, ma alla raffinatezza — e proprio per questo riesce a rimanere impressa.
La caratterizzazione dei personaggi è uno dei punti di forza del volume.
Anche se Qin Jing e Qi Yu incarnano due archetipi opposti, le loro interazioni sono scritte con grande finezza, lasciando intravedere un legame potenziale fatto di comprensione reciproca e crescita personale. Liang Azha, come nelle sue opere precedenti, si prende il tempo necessario per far emergere le loro vulnerabilità e le motivazioni profonde, evitando spiegazioni affrettate o didascaliche.
Questo primo volume è chiaramente introduttivo: si concentra sulla costruzione dell’universo narrativo e dei misteri legati ai protagonisti, preparando il terreno per ciò che verrà. Tuttavia, riesce già a catturare l’attenzione grazie al suo equilibrio tra leggerezza scolastica, folklore cinese e un accenno di romanticismo che fa sperare in uno sviluppo emozionante.
In sintesi, Soul Sealer’s School Life è un ottimo inizio di serie, consigliato a chi ama le storie slice of life con elementi sovrannaturali, ma soprattutto a chi cerca un romance delicato, costruito più sui silenzi e sui piccoli gesti che sulle dichiarazioni plateali. Un altro tassello splendido nella produzione di Liang Azha, che conferma ancora una volta la sua capacità di raccontare sentimenti e magia con la stessa dolcezza.
Piccola nota finale sulla box che potete trovare sul sito della Jundo: imperdibile, ben curata e con gadget unici!









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