Recensione: Sempre di Kindle Alexander
Trama
Nelle prime pagine ci troviamo nel presente, in un ospedale, dove Avery deve essere sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Ad aspettarlo c’è Kane. Hanno condiviso una vita intera: un amore solido, due figli ormai adulti, un quotidiano costruito mattone dopo mattone con pazienza e dedizione. Proprio nel momento della fragilità, quando il corpo di Avery è sospeso nell’incertezza, è Kane a tornare indietro, a ripercorrere la strada di quel “per sempre” pronunciato anni prima.
Il primo volume di questa dilogia nasce così: come un lungo flashback dal sapore dolce-amaro, che rinnova davanti ai nostri occhi l’incredibile percorso che li ha trasformati da sconosciuti a famiglia.
Avery torna in Minnesota anni dopo la laurea, pronto a intraprendere la carriera politica che la sua famiglia, letteralmente per tradizione, gli ha sempre cucito addosso. È brillante e ambizioso, ma anche consapevole che la sua sessualità rappresenta ancora un territorio scivoloso in un ambiente che pretende perfezione e discrezione. Kane, dall’altra parte, è un uomo che ha imparato a sopravvivere più che a vivere: proprietario di un ristorante di lusso, ha trovato tra i suoi dipendenti il senso di una famiglia che la sua — conservatrice, devota, rigidamente battista — gli ha negato nel momento in cui ha dichiarato apertamente di essere gay.
Il loro primo incontro è un concentrato di emozioni trattenute. Avery, rapito, riconosce in quell’uomo elegante e un po’ schivo una verità che forse non aveva mai osato guardare in faccia. Kane, al contrario, vede nel turbamento di Avery quasi una minaccia. Sono due uomini che reagiscono in modo opposto alla stessa scintilla, eppure proprio questa complessità rende il loro avvicinamento irresistibile. Il primo bacio diventa il detonatore di tutto ciò che verrà dopo: passione, vulnerabilità, desiderio di appartenersi.
Da quel momento il romanzo si apre come una lunga dichiarazione d’amore che attraversa decenni. Avery, in un gesto che segna la sua scelta definitiva, rinuncia alla carriera politica pur di non vivere la propria identità nell’ombra. Kane, che per tutta la vita si è sentito di troppo, impara nel rapporto con Avery il significato profondo di essere scelto. La loro è una storia che cresce insieme ai salti temporali del romanzo, costruendo un racconto fatto di quotidianità e di momenti decisivi.
Uno dei passaggi più toccanti è la narrazione del loro matrimonio: una cerimonia che Avery organizza con cura in una piccola chiesa inclusiva, rispettosa della fede che ha ferito Kane e, allo stesso tempo, capace di restituirgli un senso di sacralità che pensava perduto.
Tenerissima anche la parte dedicata ai figli, Robert e Autumn. La scelta coraggiosa di Avery, nonostante le paure di Kane, è fondamentale per permettere loro di diventare davvero una famiglia.
Gli ultimi anni prima del presente ci restituiscono Avery nuovamente in politica, questa volta non più solo, ma accompagnato con fierezza dagli affetti più importanti della sua vita: Kane, Robert e Autumn. La prova concreta che l’amore autentico non chiede compromessi sulla propria verità.
Sempre – Always e Forever vol. 1 è, in definitiva, un romanzo che non utilizza l’amore come semplice pretesto narrativo, ma lo rende il suo vero motore. Racconta come una coppia possa resistere alle pressioni sociali e ai dubbi personali. È una celebrazione della famiglia costruita, scelta e protetta. Una storia che parla di resilienza, identità, seconde possibilità e, soprattutto, del coraggio di restare.








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