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Recensione: La notte delle civette di Monika Peetz



Bentrovati Colora,

torna in libreria Monika Peetz, con il secondo volume della serie Il cuore del tempo (Lena e Dante)

Di seguito la recensione de La città invisibile


LA NOTTE DELLE CIVETTE


di Monika Peetz

Prezzo: € 19,90 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 303 | Genere: Fantasy YA  |
Editore: Corbaccio Data di pubblicazione:  9 Luglio

Trama


Ci sono ragazzi fortunati che a quindici anni hanno già visto mezzo mondo. Lena, invece, orfana di entrambi i genitori e costretta a vivere con una zia dispotica e due cuginette insignificanti, non si sentiva molto fortunata, fino a quando, attivando involontariamente il meccanismo di un vecchio cronografo, finisce letteralmente in un altro mondo. Nella Città Invisibile, dove conosce Dante, uno splendido ragazzo con gli occhi di colore diverso, nonché la temibile Gran Maestra del Tempo che però sembra preoccupata della presenza di Lena e fa di tutto per rimandarla nel presente, a casa sua. Ma Lena fatica a ritornare alla sua vecchia vita. Come potrà mai dimenticare la Città Invisibile e soprattutto Dante? Ormai la vita normale non è più la sua dimensione. Prima di rientrare nel presente, Lena era riuscita ad affidare il cronometro che le consentiva di viaggiare nel tempo all’amica Bobbie. Un errore fatale, perché Bobbie si è buttata a capofitto nel passato e non riesce più a venirne fuori. E Lena non potrà far altro che rompere la promessa fatta alla Grande Maestra del Tempo e tornare nella Città Invisibile, sperando che Dante la aiuti a tenere lontano quel nemico oscuro di cui avverte la presenza minacciosa che minaccia non solo lei e i suoi amici, ma addirittura l’intero mondo degli Invisibili…
  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

La città invisibile non mi aveva fatto impazzire, ma devo ammettere che La notte delle civette è di gran lunga migliore, più emozionante e coinvolgente e dopo averlo finito non solo sono molto soddisfatta di questa lettura, ma non vedo l'ora che Corbaccio pubblichi il terzo volume!
la storia riprende da dove l'abbiamo lasciata 9 mesi fa e per fortuna l'autrice ha inserito un piccolo prologo che riassume in maniera eccellente tutto quello che è successo a Lena nel primo libro, in questo modo il lettore può affrontare la nuova lettura in tutta tranquillità.
Protagoniste principali di questo nuovo libro solo Lena e la sua amica Bobbie, Dante purtroppo ha un ruolo davvero marginale in questa storia, ma è comunque presente.
La storia parte un po' lentamente all'inizio, ma man mano che si va avanti migliora, ammetto che non provo una grande simpatia per Bobbie, ma il suo personaggio cresce molto man mano che si prosegue nella lettura e ha anche un ruolo determinante per Lena, che si ritrova a viaggiare nel tempo proprio a causa della sua migliore amica.
Bobbie ha un rapporto di amore e odio verso Lena, è la sua migliore amica, ma nello stesso tempo la invidia e ne è gelosa, senza rendersi conto che la ragazza non ha colpe e che è lei che si mette continuamente in ombra...
Come dicevo è proprio per Bobbie che Lena si ritrova a dover scendere a patti con la Grande Maestra del Tempo, infatti Bobbie è involontariamente finita nel 1900 e Lena vuole salvarla.
Bobbie dal canto suo è contenta di questo viaggio nel tempo, anche se fin da subito si rende conto che la vita nel 1900 è molto diversa da quella che ha studiato a scuola.
Con il cambio di ambientazione si ha un incredibile cambiamento nella storia, che diventa incredibilmente avvincente, tanto che mi sono ritrovata a divorare capitolo dopo capitolo, curiosa di scoprire cosa sarebbe successo alle due protagoniste.
La storia è divisa tra presente, passato e Città invisibile e tutto è ben amalgamato, le storie si intrecciano perfettamente, inoltre i protagonisti sono meno confusi e meglio costruiti rispetto al primo libro, Lena soprattutto è più matura e mostra un lato di se molto dolce e altruista.
Avevo trovato il primo libro molto confusionario, a tratti noioso, mentre ho amato La notte delle civette, pur avendo un inizio un pochino lento.
Anche lo stile della Peetz è migliorato molto, ho trovato la narrazione più incisiva, lo stile è più fluido e la storia scorre velocemente senza intoppi, inoltre non mancano intrighi e colpi di scena e ci saranno momenti in cui lo stesso lettore, proprio come Lena, non saprà di chi si può veramente fidare.
Una lettura questa che ho apprezzato moltissimo, la storia è ben sviluppata e ha un finale che lascia nel lettore la voglia di scoprire presto quale nuova avventura attende Lena e i suoi amici.





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