Recensione [Anteprima]: La Torre dell'Alba di Sarah J. Maas
Buon inizio settimana Colors!
Questo lunedì inizia con la recensione in anteprima del nuovo volume della serie de Il trono di ghiaccio di Sarah J Maas, che ammetto essere la mia preferita!
Di seguito trovate le recensioni dei 5 volumi precedenti e vi ricordo che il settimo volume sarà quello finale!
Il trono di ghiaccio - La corona di mezzanotte - La corona di fuoco - Regina delle ombre - L'impero delle tempeste
LA TORRE DELL'ALBA
Pagine: 672 | Genere: Fantasy NA |
Editore: Mondadori | Data di pubblicazione: 13 Ottobre
Trama
Chaol Westfall e Nesryn Faliq sono giunti nella sfolgorante città di Antica per stringere un'alleanza con il khagan del Continente meridionale: le sue possenti armate sono l'ultima speranza per l'Erilea. Ma questo non è il loro unico scopo: nella famosa Torre Cesme cercheranno una guaritrice che possa far tornare Chaol a camminare. Una come Yrene Towers, sopravvissuta agli orrori delle persecuzioni di Adarlan contro chi, come la sua famiglia, usava la magia per curare. Yrene non ha alcun desiderio di aiutare il giovane un tempo nemico. Tuttavia ha giurato di assistere chi ha bisogno, e onorerà la sua promessa. Stretti tra gli intrighi del khaganato, Chaol, Nesryn e Yrene stanno per ottenere le risposte di cui sono in cerca. Risposte che potrebbero salvare il loro mondo. O distruggerlo.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Quando ho letto la trama di La torre dell'alba non ero molto convinta, mi sono detta che un intero libro solo su Chaol non sarebbe stato mai all'altezza degli altri 5 volumi, soprattutto per come è finito Regina delle ombre... Con il senno di poi devo ammettere che La torre dell'alba non è stata una lettura malvagia, anche se molte cose potevano essere evitate.
Non mi stancherò mai di dire che la Maas fa partire i suoi libri troppo lentamente e la prima parte de La torre dell'alba non fa eccezione, tanto che inizialmente volevo smettere di andare avanti e continuavo a ripetermi che era veramente troppo noioso.
Chaol e Nesryn sono i due protagonisti di questo nuovo volume, anche se l'autrice si è concentrata molto di più sul bellissimo Lord Chaol Westfall e personalmente ho trovato poco interessanti le parti riguardanti il nuovo comandante della guardia reale Nesryn Faliq.
Mentre Aelin e gli altri combatto contro le forze dei Vlag Chaol è nella città di Antica sia per esser guarito sia per riuscire a convincere i regnanti ad allearsi con loro e entrambe le cose sembrano alquanto difficili da realizzare.
Come ogni buon libro della Maas ci sono tantissimi personaggi che si susseguono pagina dopo pagina, alcuni personalmente li ho trovati inutili e di altri l'autrice poteva evitare di scendere troppo nei dettagli, soprattutto in tutta la parte riguardante Nesryn ho avuto l'impressione che la Maas cercasse semplicemente di allungare più possibile il racconto, fornendo info e creando situazioni che al fine della storia non hanno portato nulla.
Yrene tra i nuovi protagonisti è quella che mi ha colpito di più e che fin dall'inizio ho amato, naturalmente appena comparsa ho intuito cosa avesse in mente la nostra cara Sarah J. Maas, che come sempre si diverte a fare cupido e a disfare e rifare coppie e questa volta ero concorde con le sue macchinazioni.
Inizialmente pensavo che la Maas avesse deciso di scrivere un libro solo per Chaol e infatti mi ero detto che poteva fare semplicemente una novella, ma andando avanti con la lettura La torre dell'alba si è rivelato un libro complesso, che fa luce su moltissime cose riguardanti i Vlag, i Fae e anche la loro Regina Oscura e naturalmente non mancano i legami tra alcuni nuovi personaggi e Aelin, tutto si incastra perfettamente, son tanti piccoli pezzi di un gigantesco puzzle che ha finalmente preso forma e che ha portato chiarezza su molte cose rimaste un po' in sospeso con i libri precedenti.
A partire dalla seconda parte la storia si fa molto più interessante ed avvincente, si hanno non pochi colpi di scena, alcune battaglie mozzafiato e per il finale la Maas ha creato qualcosa di veramente geniale e che mi ha lasciata senza parole.
Che dire ancora... la Maas torna in libreria con il botto, con un libro che pur essendo di quasi 700 pagine si legge velocemente e che nonostante qualche piccola imperfezione riesce comunque ad attirare l'attenzione del lettore e ad emozionarlo: da leggere assolutamente!










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