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Recensione [Anteprima]: In fuga da Houdini di Kerri Maniscalco


Nei giorni scorsi vi ho parlato di Sulle tracce di Jack lo squartatore e Alla ricerca del Principe Dracula e oggi tocca al terzo volume: in fuga da Houdini... mi sarà piaciuto come gli altri?


IN FUGA DA HOUDINI

di Kerri Maniscalco

Prezzo: € 22,00  | Ebook: € |
Pagine: 552| Genere: Historical Thriller YA |
Editore: Mondadori Data di pubblicazione: 15 Settembre

Trama


Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l’America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l’esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l’altra, giovani donne vengono trovate morte. Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull’identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?
  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Dopo aver letto i primi due volumi di questa serie ero piuttosto convinta che anche In fuga da Houdini non mi avrebbe delusa, ma purtroppo così non è stato... Sinceramente non so cosa sia successo a Kerri Maniscalco tra Alla ricerca del Principe Dracula e In fuga da Houdini, ma qualcosa di sicuro non ha funzionato, è infatti passata da due incredibili libri pieni di indagini e mille congetture ad un romance un po' annacquato con qualche delitto, un triangolo amoroso e alcuni personaggi secondari con una loro storyline del tutto inutili al fine della storia.
Per prima cosa il titolo rispetto ai primi due volumi non ha molto a che fare con la storia narrata, Houdini non era certo un serial killer e fin da subito si capisce che non ha nulla a che fare con gli omicidi presenti nel libro... La storia poi inizia subito con il piede sbagliato, tutta cuore e amore e i due protagonisti sembrano due adolescenti in piena tempesta ormonale e che sembrano dimenticarsi in quale epoca sono nati e con questo non voglio dire che i giovani nati in Inghilterra nell'800 non avessero istinti sessuali o fossero tutti ligi alle regole, ma nemmeno erano così imprudenti ed esagerati come Thomas e Audrey Rose, quest'ultima soprattutto passa dall'essere una ragazza attenta perfino a non mostrare la caviglia ad essere una ragazza che non ha problemi a buttarsi su un letto con quello che ufficialmente non è ancora il suo fidanzato...
Lo stesso Thomas, che nei primi volumi è un ragazzo arguto, dalla battuta pronta e un ottimo osservatore che riesce a metter velocemente insieme i pezzi dei vari omicidi, qui è praticamente inesistente, lo si vede poco e quelle poche volte che compare è in preda ai suoi sentimenti e ai suoi istinti, sono poche le sue congetture e non riesce comunque ad attirare l'attenzione del lettore...
In questo terzo volume la Maniscalco ha dato più spazio alla parte romance che a quella misteriosa, le stesse descrizioni sono meno precise, il lettore è qui un osservatore distratto e distaccato, si fa veramente fatica a seguire la lettura, ci si deconcentra facilmente anche a causa delle tante digressioni, alcune inutili come la presenza di Liza...
Sono davvero tante le cose che mi hanno fatto storcere il naso durante la lettura, tra cui anche il fatto che l'autrice abbia voluto inserire un triangolo amoroso, scelta secondo me inutile e che non ha neanche dato alla storia la scossa necessaria per attirare l'attenzione del lettore.
In fuga da Houdini è stato per me una vera delusione, 550 pagine di fumo negli occhi, non sono riuscita ad appassionarmi alle indagini perché ad ogni omicidio non veniva detto nulla di nuovo, semplici autopsie senza supposizioni, senza piste da seguire e quei pochi sospetti che vengono fatti non convincono per nulla il lettore, troppo banali e scontati...
Per fortuna il finale regala un colpo di scena di tutto rispetto, anche se non riesce ad avere un grosso impatto sul lettore perché un po' troppo frettoloso e non è frutto delle indagini (inesistenti) dei due protagonisti... 
Che dire... a questo punto spero che il prossimo volume A caccia del diavolo sia migliore di questo...




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