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Recensione: Ebonwild di Crystal Smith

 



EBONWILD



                                                                   di Crystal Smith



Prezzo: € 21,90 | Ebook: € 10,99 |
Pagine: 348| Genere: Fantasy YA|
Editore: Mondadori |  Data di pubblicazione: 5 Luglio

Trama

«E tu mi hai svegliata in mezzo a tutto questo? Perché? Perché non lasciarmi nell'oblio?» Quando Aurelia si risveglia dal suo sonno, si ritrova davanti il volto di un soccorritore inaspettato, in un corpo che non comprende e in un mondo che non riconosce più. Desiderosa di sapere cosa è accaduto a Conrad, Zan e Kellan dopo i fatti avvenuti a Greythorne, Aurelia segue le tracce che i tre hanno lasciato nella foresta. All'improvviso, però, si ritrova intrappolata in una fitta trama di magie, intrighi, passione e tradimento che ha radici nei secoli passati e che in lei vede l'ultimo tassello di un piano apocalittico che è in procinto di compiersi di lì a pochi giorni. Tutto ciò che Aurelia vuole è riprendere in mano la propria vita e ricongiungersi con coloro che ha amato e perso; ma con l'incombere della fine del mondo, per poter riuscire nell'intento è costretta a riportare in superficie le ombre di un lontano passato. Con il destino dell'umanità sulle proprie spalle, Aurelia dovrà perciò avventurarsi nel cuore di Ebonwilde e prepararsi ad affrontare le parti più oscure della foresta..


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Fiore di Sangue, il primo volume della serie Bloodleaf, mi era piaciuto moltissimo tanto che per me era stato l'inizio perfetto del 2020, purtroppo però non ero stata altrettanto entusiasta un anno fa con Greythorne e purtroppo la situazione non è affatto migliorata con Ebonwild, terzo e ultimo capitolo della serie.
Con Ebonwild la Smith ha sicuramente osato molto, presentando la storia divisa tra le vite separate dei vari protagonista, abbiamo infatti qui capitoli su Aurelia, Zan, Kellan, Rossella e lo stesso Conrad, il giovane fratellino di 9 anni di Aurelia... Ognuno di loro vive la sua storia personale, ognuno porta avanti la propria battaglia senza mai incontrare gli altri e la storia viene raccontata con sbalzi temporali tra passato e presente, rendendo il tutto piuttosto confuso...
Ammetto che più di una volta  ho dovuto interrompere la lettura e tornare indietro di qualche pagina per capire se i fatti narrati da Zan o Aurelia o altri ancora fossero nel presente o meno e non sempre riuscivo a seguire le loro storie e a comprendere dove l'autrice volesse arrivare.
Come se tutta questa confusione creata dai tanti personaggi e dai due piani temporali differenti non fosse sufficiente ad aumentare la mia confusione si è aggiunto il fatto che fino a quasi fine libro non si capiva se la storia finalmente avesse un suo finale o se dovevo attendermi un quarto libro.
La storia di base mi è piaciuta molto fin dal primo libro, purtroppo però andando avanti ho avuto l'impressione che l'autrice non sapesse come svilupparla e così ha creato varie storie parallele, in teoria intrecciate tra loro, ma che invece appaiono spesso slegate o messe insieme un po' frettolosamente.
Come ho detto i capitoli sono divisi tra vari personaggi, ognuno di loro sta portando avanti la propria missione inconsapevole dei piani dei loro amici, sinceramente avrei preferito meno punti di vista e avere quello di Dominic Castillion, che in teoria ha un ruolo chiave, ma in prativa viene relegato in un angolino come personaggio molto marginale. Dominic mi ha colpito molto, ho dubitato spesso della sua buona fede, l'ho giudicato davvero molto male ed è il personaggio che alla fine mi ha sorpresa maggiormente.
Zan che tanto avevo adorato qui è sbiadito, ho trovato i suoi capitoli noiosi e poco utili al fine della storia, mentre ho apprezzato moltissimo la parte relativa a Conrad, che nonostante la sua giovane età ha dimostrato di essere un perfetto re, uno stratega nato che sa come usare le sue doti.
Aurelia invece mi ha lasciata del tutto indifferente, l'ho trovata eterea, inconsistente , come se si lasciasse trascinare dagli eventi, senza però farsi davvero coinvolgere.
Ho trovato il ritmo narrativo un po' lento, per essere un capitolo finale mi aspettavo molto più movimento e a tratti mi son domandata se non stessi leggendo una storia differente, perché alcune delle cose di cui si parla in questo libro sono nuove e questo mi ha spiazzato... 
Il finale l'ho trovato frettoloso, poco avvincente e tirato un po' troppo per le lunghe, tanto che come ho detto pensavo ci sarebbe stato un altro volume dopo questo. Sinceramente non so che pensare di questo ultimo capitolo, di sicuro si legge velocemente, perché la Smith ha uno stile semplice e fluido, molto scorrevole, ma ha messo troppa carne al fuoco creando varie storie senza approfondirne una in maniera esaustiva...






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